Lo ha detto veramente: Sinner-Roland Garros, cosa succede

Jannik Sinner si appresta a vivere una grande stagione sulla terra rossa dopo aver dominato alla grande sul cemento outdoor

Il tennista azzurro è di fronte ad un bivio importante della carriera e se vuole ambire a diventare numero uno del mondo deve alzare il rendimento anche sulla superficie più lenta. Un parere autorevole a riguardo ha stupito i suoi tifosi.

Le chance di Sinner al Roland Garros
Sinner non sarà favorito al Roland Garros (WiggleSport – ANSA)

Arriva la stagione su terra rossa e subito si pensa a quello che sarà il rendimento di Jannik Sinner al Roland Garros. Prima di arrivare a Parigi, però, ci sarà da dimostrare parecchio nei tornei precedenti, Monte-Carlo, Madrid e Roma, tutti Master 1000 di primaria importanza per accumulare punti preziosi in chiave classifica. Il numero 2 del mondo prova la scalata alla vetta di Novak Djokovic e avendo pochi punti da difendere nei prossimi due mesi (585) nulla sembra essere precluso.

Ovviamente il suo gioco è più congeniale alle superfici veloci, come cemento ed erba, ma va pur sempre ricordato che Sinner nasce come un giocatore di terra rossa. Il suo primo Quarto di finale in uno Slam lo ha ottenuto proprio al Roland Garros, contro Rafael Nadal. All’epoca aveva solo 18 anni ma già si intravedevano le doti di un potenziale campione.

A distanza di 4 anni le cose sono cambiate e il miglioramento è stato sensibile sotto tutti i punti di vista, dal fisico alla tecnica.

Jannik Sinner, al Roland Garros sarà tutto più difficile: il parere di Mats Wilander

A parlare delle chance di Sinner al Roland Garros è stato anche Mats Wilander, ex vincitore di Parigi e attuale commentatore di Eurosport. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ex tennista svedese vede un forte parallelismo tra Novak Djokovic e Jannik Sinner, sia nel modo di giocare che nei forti progressi compiuti ad inizio carriera.

il giudizio di Wilander su Sinner
Sinner al Roland Garros come Djokovic (WiggleSport – ANSA)

Anche Nole è riuscito a trasformarsi da un ottimo interprete del cemento in un fuoriclasse su tutti i tipi di campi. Alla fine ha portato a casa per ben 3 volte il titolo sul Philippe Chatrier e ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli anche li.

Per Sinner, secondo Wilander, non sarà comunque semplice questo secondo Slam stagionale: “Non credo che Jannik al Roland Garros sarà il grande favorito, a meno che non metta insieme tre o quattro settimane fantastiche sulla terra battuta nei tornei precedenti”.

L’ex giocatore scandinavo poi sottolinea come la strategia di gioco del classe 2001 potrebbe non pagare a pieno su questo tipo di superficie, proprio come avvenuto per Djokovic (almeno ad inizio carriera).

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