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Lnd: la valorizzazione dei vivai diventa una priorità strategica

Lnd: la valorizzazione dei vivai diventa una priorità strategica - ©ANSA Photo

Valorizzare il lavoro dei vivai dilettantistici è una priorità fondamentale per il futuro del calcio italiano. Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), ha messo in evidenza l’importanza del settore giovanile, sottolineando come esso rappresenti una vera e propria “scuola primaria” per i giovani calciatori. La recente pubblicazione dei report 2023-2024 sulle rappresentative LND ha evidenziato il crescente impegno della lega nel sostenere e promuovere i talenti emergenti, nonostante le sfide e le incertezze che il settore sta affrontando.

le sfide del settore giovanile

La LND si trova a dover affrontare sfide significative a seguito di una riforma che ha generato incertezze per le società riguardo agli investimenti nei settori giovanili. Abete ha dichiarato: “Da luglio 2023 ci siamo dovuti confrontare con una riforma che ha tolto sicurezze alle società”, evidenziando il rischio di perdere di vista l’importanza della fase formativa. Questo è un aspetto cruciale, poiché i più grandi campioni del calcio, così come coloro che giocano per pura passione, condividono un’origine comune: tutti sono partiti dai vivai dilettantistici.

l’importanza del lavoro di scouting

I report della LND rivelano un trend positivo, dimostrando l’efficacia del lavoro di scouting della lega. Ecco alcuni dati significativi:

37% dei calciatori convocati nella scorsa stagione sono stati trasferiti nei campionati di vertice.
1461 gare visionate in tutta Italia nella stagione sportiva 2023/24.
Circa 1100 segnalazioni di giovani talenti generate dagli scout.
99 giovani atleti hanno firmato un contratto da professionista.

Questi risultati non solo mostrano il successo della LND nel promuovere e sviluppare giovani talenti, ma evidenziano anche la necessità di continuare a investire nel settore giovanile. La formazione dei giovani calciatori deve essere vista come un’opportunità per formare individui completi, sia dentro che fuori dal campo.

la necessità di investimenti nel futuro

La sfida rimane quella di garantire che le società dilettantistiche possano continuare a investire nelle loro strutture e nei programmi di sviluppo, nonostante le incertezze economiche e normative. La LND ha l’opportunità di fungere da guida e supporto, facilitando l’accesso a risorse e opportunità per i vivai. Alcune possibili azioni includono:

Creazione di programmi di formazione per allenatori.
Rafforzamento delle infrastrutture.
Promozione di competizioni per mettere in luce i talenti emergenti.

In un contesto globale dove il calcio è sempre più competitivo, la valorizzazione dei vivai dilettantistici diventa cruciale per assicurare che l’Italia continui a produrre talenti di livello mondiale. La LND, sotto la guida di Abete, sembra determinata a perseguire questo obiettivo, consapevole che il futuro del calcio italiano dipende dalla capacità di investire e valorizzare i giovani talenti.

In conclusione, il lavoro della LND e la valorizzazione dei vivai sono essenziali non solo per il presente del calcio italiano, ma anche per il suo futuro. La crescita delle percentuali di trasferimenti e l’attenzione per i settori giovanili dimostrano un impegno costante verso l’eccellenza, affinché ogni giovane calciatore possa avere l’opportunità di realizzare i propri sogni, sia che si tratti di diventare un professionista o di continuare a giocare per passione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,