
L'Italsci: da Moioli a Tabanelli, un sogno che continua - ©ANSA Photo
Il mondo dello sport invernale italiano si avvicina a un momento di grande emozione in vista delle Olimpiadi di Milano/Cortina 2026. Mentre il settore dello sci alpino continua a distinguersi con atleti di fama come Federica Brignone, altre discipline invernali stanno emergendo con forza, dimostrando che l’Italsci è un vero e proprio Dream Team.
Federica Brignone ha già conquistato tre coppe nel circuito di sci alpino, consolidando la sua posizione di leader nel panorama nazionale e internazionale. Tuttavia, non è solo il suo talento a risaltare; gli atleti italiani di altre discipline stanno scrivendo pagine importanti nella storia dello sport invernale. Recentemente, il palcoscenico è stato dominato da Michela Moioli e Flora Tabanelli, due giovani stelle che hanno portato il tricolore in alto ai mondiali di St. Moritz.
Michela Moioli: un sogno realizzato
Michela Moioli, con il suo oro nel snowboardcross, ha completato il suo straordinario palmarès. Dopo aver già conquistato tre coppe del mondo e un oro olimpico nel 2018, questo titolo iridato rappresenta la realizzazione di un sogno. A soli 30 anni, Moioli continua a dimostrare il suo valore in un campo competitivo e affollato, cementando così la sua eredità nello sport.
Flora Tabanelli: la giovane promessa del freestyle
Flora Tabanelli, la diciassettenne prodigio del freestyle, ha fatto il suo ingresso trionfale nel grande sci con l’oro nel big air. La giovanissima atleta non solo ha vinto il titolo mondiale, ma è anche diventata la prima italiana a conquistare la Coppa del mondo nella disciplina park&pipe. Con una carriera che si preannuncia brillante, Tabanelli è destinata a diventare un nome di riferimento per le future generazioni di sciatori e snowboarder.
Le ambizioni olimpiche dell’Italia
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha lanciato una previsione audace di 20 medaglie per l’Italia ai prossimi Giochi Olimpici, e con gli attuali risultati, questa ambizione sembra sempre più realistica. Per contestualizzare, alle Olimpiadi di Torino 2006, l’Italia conquistò 11 medaglie, delle quali cinque d’oro. Se l’Italsci continuerà a competere a questi livelli, il sogno di un bottino record a Milano/Cortina potrebbe non essere così lontano.
In aggiunta alle performance individuali, la squadra italiana di snowboard ha brillato anche nelle competizioni a squadre. Maurizio Bormolini, 31enne di Livigno, ha fatto parlare di sé vincendo la Coppa del Mondo e, insieme a Elisa Caffont, conquistando l’oro mondiale nel parallelo a squadre miste. Questo successo ha messo in evidenza la forza del lavoro di squadra e la sinergia tra gli atleti, un aspetto fondamentale in uno sport dove la competizione è spesso solitaria.
Non dimentichiamo il fantastico risultato di Jole Galli e Yanick Gunsch, che hanno portato a casa un bronzo nello skicross a squadre, una disciplina che riesce a coniugare tecnica e spettacolo. Questi risultati dimostrano come l’Italia sia diventata una potenza nel panorama degli sport invernali, non solo nello sci alpino, ma anche nel freestyle e nello snowboard.
Mentre ci si avvicina alle Olimpiadi, un altro nome da tenere d’occhio è quello di Federico Pellegrino. Lo sprinter azzurro dello sci di fondo ha già collezionato due coppe del mondo e un argento olimpico, ma non è ancora soddisfatto. Pellegrino ha dichiarato che Milano/Cortina rappresenterà la sua “last dance”, e le sue ambizioni di salire ancora una volta sul podio olimpico sono più che legittime. Con un pubblico caloroso a sostenerlo, la sua determinazione sarà un’ulteriore fonte di ispirazione per tutti gli atleti.
Il panorama dello sport invernale italiano è quindi in fermento, con atleti che continuano a stupire e a superare le aspettative. La preparazione per Milano/Cortina 2026 non è solo una questione di prestazioni individuali, ma rappresenta un’opportunità per l’Italia di dimostrare al mondo intero la propria grandezza e il proprio talento. Con questo spirito, l’Italsci si appresta a scrivere un’altra pagina della sua storia, e noi non vediamo l’ora di assistere a queste gesta indimenticabili.