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L’Integrity Tour sbarca a Napoli: il calcio sotto una nuova luce

L'Integrity Tour sbarca a Napoli: il calcio sotto una nuova luce - ©ANSA Photo

L’Integrity Tour 2024/2025 ha recentemente fatto tappa a Napoli, segnando un’importante iniziativa che celebra la sua decima edizione. Promosso dalla Lega Serie A in collaborazione con Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, questo tour ha come obiettivo principale quello di rafforzare la cultura della legalità nel calcio e diffondere i veri valori dello sport. In un contesto in cui le frodi sportive sono in costante aumento, l’iniziativa si rivela di grande attualità.

L’evento si è svolto presso il Napoli Training Center, dove si è tenuto un incontro formativo con la prima squadra del Napoli. Questo momento di sensibilizzazione è particolarmente significativo, considerando la lunga storia di successi della squadra e il suo vasto seguito di tifosi. Martedì 4 febbraio, il tour si sposterà al settore giovanile del club, con l’intento di educare i calciatori più giovani fin dall’inizio della loro carriera.

L’importanza dell’educazione contro il match fixing

Il focus principale dell’incontro è stato l’educazione degli atleti riguardo alla gravità del fenomeno del match fixing. Questo termine si riferisce a pratiche illecite in cui il risultato di una partita viene alterato per influenzare le scommesse, minacciando non solo la carriera dei calciatori coinvolti, ma anche l’integrità dell’intero sistema sportivo. Con l’aumento delle scommesse online e l’uso sempre più diffuso delle piattaforme social, il rischio di contatti illeciti è maggiore che mai.

Durante il workshop, l’avvocato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha fornito una panoramica del fenomeno del match fixing, illustrando i rischi e le conseguenze di queste pratiche. Ha delineato il profilo dei “fixers”, coloro che cercano di corrompere atleti e dirigenti, e ha analizzato i metodi sempre più sofisticati con cui questi soggetti si avvicinano ai calciatori. Tra i punti salienti della sua presentazione:

I rischi legati al match fixing.
I metodi utilizzati dai fixers per contattare i calciatori.
L’importanza di rispettare le normative riguardanti il betting.

Presilla ha anche fornito consigli pratici su come i calciatori possano utilizzare i social media in modo corretto, sottolineando che una comunicazione online responsabile è fondamentale per evitare rischi.

Il ruolo dei calciatori nella lotta contro le frodi

Giovanni Di Lorenzo, difensore e capitano del Napoli, ha commentato l’importanza di tali iniziative, affermando: “Sensibilizzare i calciatori su una piaga del nostro mondo come quella delle scommesse è una tappa fondamentale per combattere le frodi sportive”. La sua affermazione evidenzia il ruolo cruciale dei calciatori nella promozione di una cultura di correttezza e fair play nel calcio.

L’Integrity Tour non si limiterà a Napoli, ma proseguirà con incontri in tutte le città che ospitano squadre della Serie A. Questo approccio mira a sensibilizzare i protagonisti del massimo campionato di calcio italiano sull’importanza della legalità nello sport, coinvolgendo non solo le prime squadre, ma anche i settori giovanili.

Un impegno collettivo per un calcio migliore

L’iniziativa del tour rappresenta una risposta concreta alle sfide del calcio contemporaneo, dove le pressioni economiche e le tentazioni delle scommesse possono compromettere l’integrità del gioco. Le squadre e i calciatori sono chiamati a fare la loro parte nel mantenere un ambiente sano e competitivo.

Il fenomeno del match fixing è un problema globale che ha colpito diversi campionati nel mondo. Organismi calcistici internazionali come la FIFA e l’UEFA stanno intensificando gli sforzi per combattere queste pratiche illecite, collaborando con enti di controllo e forze dell’ordine.

Il Napoli, con la sua storia e i suoi successi, ha un ruolo fondamentale in questo processo. L’Integrity Tour rappresenta un’opportunità di formazione e riflessione sull’importanza di costruire un calcio migliore, dove i valori di lealtà, rispetto e sportività siano sempre in primo piano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,