
Le nuove Farfalle brillano a Baku: finale con i 5 nastri in vista! - ©ANSA Photo
La ginnastica ritmica italiana si appresta a vivere un momento cruciale nella sua storia, con un significativo esordio nella Coppa del Mondo di Baku, in Azerbaigian. Le nuove “Farafalle”, formate da Alexandra Naclerio, Giulia Segatori, Laura Golfarelli, Chiara Badii e Sofia Sicignano, con Serena Ottaviani in panchina, hanno conquistato l’accesso alla finale con i cinque nastri. Questo traguardo rappresenta un passo importante per la squadra azzurra, specialmente dopo il recente cambio di guida tecnica che ha segnato la fine dell’era di Emanuela Maccarani.
La prova dei cinque nastri
Il debutto delle Farfalle ha messo in luce le sfide che la squadra ha dovuto affrontare. Con l’attrezzo dei cinque nastri, noto per la sua complessità, le atlete hanno dovuto gestire le pressioni di un nuovo inizio. Nonostante alcuni errori di esecuzione e attrezzi che sono finiti a terra, l’Italia ha mantenuto la calma, chiudendo la qualificazione con un punteggio di 18.850, che le ha permesso di classificarsi seste su quattordici squadre in gara.
- Punteggio di difficoltà: 9.6
- Punteggio artistico: 6.30
- Errori di esecuzione: 2.950 punti persi
Competizione e sorprese
La competizione a Baku ha riservato molte sorprese. Anche le squadre più forti, come Bulgaria, Kazakhstan e Israele, hanno mostrato segni di vulnerabilità, mentre la Cina ha brillato, totalizzando un punteggio stratosferico di 25.350. Le bulgare, nonostante una penalizzazione di tre decimi, hanno chiuso a soli due decimi dalla prima posizione, evidenziando così il livello di competitività e la difficoltà delle routine presentate.
Il futuro delle Farfalle
La finale, prevista per domenica mattina e trasmessa in diretta su La7, rappresenta un’importante opportunità per le Farfalle di dimostrare il lavoro svolto in palestra e il forte spirito di squadra che le contraddistingue. La preparazione per questa competizione è stata intensa e ha richiesto un grande impegno da parte di tutte le atlete. L’allenatore, subentrato dopo Maccarani, ha dovuto costruire una nuova identità per le Farfalle, mantenendo la tradizione e l’eleganza che caratterizzano la ginnastica ritmica italiana.
Il cammino di queste giovani ginnaste, iniziato in un contesto difficile, è segnato da alte aspettative. La determinazione e il senso di unità del gruppo sono elementi essenziali per affrontare le sfide future. Con il supporto della federazione e dei tifosi, le “New-Butterflies” sono pronte a lasciare il segno in questa competizione e nelle prossime.
Le sfide non si limiteranno alla competizione di Baku, ma si estenderanno anche ai prossimi eventi internazionali, inclusi i campionati mondiali e le Olimpiadi. Ogni esibizione sarà un’opportunità per mostrare il duro lavoro e la preparazione, ma anche per imparare e crescere come atlete e come squadra. Il mondo della ginnastica ritmica osserva con attenzione il percorso di queste giovani atlete, pronte a scrivere un nuovo capitolo della storia azzurra. La finale di domenica potrebbe rappresentare non solo un traguardo, ma anche un nuovo inizio per le Farfalle italiane, pronte a volare sempre più in alto.