Lazio, Lotito svela il retroscena sul mancato rinnovo: il presidente della Lazio esce alla scoperto tra allenatore e mercato, ecco che cosa è successo.
La stagione altalenante della Lazio ha lasciato degli strascichi importanti sulla squadra. L’addio di Sarri è stato solo la punta dell’iceberg, innalzatosi nel corso dei mesi in virtù delle continue situazioni che hanno minato il gruppo, ormai avviato verso la naturale conclusione di un ciclo che dovrà essere completamente rinnovato. In questo senso, sono tanti gli addii eccellenti che si concretizzeranno ufficialmente entro il 30 giugno: in primis l’addio di Felipe Anderson che ha deciso di ritornare in patria, in secondo luogo quello dell’altro senatore eccellente Luis Alberto, che ormai da 3 stagioni voleva lasciare la Lazio ogni estate, salvo poi ritornare ‘forzatamente’ sui propri passi.
Lo spagnolo sembra ad un passo da un ricco contratto arabo, meta che lo ricoprirà d’oro e gli permetterà di misurarsi in un campionato ben al di sotto degli standard europei. Entrambi sono stati dei capisaldi del passato recente della squadra insieme a Milinkovic Savic, prima sotto la gestione tecnica con Inzaghi, poi con Sarri, che dopo l’addio ha lasciato il passo a Tudor in questi ultimissimi mesi sulla panchina biancoceleste.
Lazio, cosa accadrà in estate: Tudor e il mercato estivo in entrata e in uscita
Come se non bastasse, proprio il profilo del nuovo allenatore è stato recentemente messo in discussione, sembra a causa della volontà del tecnico di non voler proseguire per alcune dinamiche interne ancora tutte da chiarire. Come riporta ‘Sportmediaset’, in virtù di tutte queste problematiche emerse, il presidente Lotito è intervenuto facendo chiarezza proprio sulla situazione del tecnico: “Sono tutte invenzioni, stiamo costruendo insieme un nuovi ciclo. Tudor non ha palesato alcun malessere e non abbiamo motivo di cambiare”. Insieme, dunque, si lavora per cercare di costruire una Lazio ancora più forte degli ultimi anni.
Lazio, Lotito e il retroscena sul mancato rinnovo
Questo, però, avverrà senza un altro giocatore che piaceva molto al tecnico, il giapponese Kamada: arrivato a costo zero e mai integratosi con Sarri, il nipponico è ben presto rinato sotto la guida tecnica del croato. Ma la trattativa per il rinnovo ha spinto le parti a dividersi: Kamada, infatti, lascerà Roma dopo esser stato etichettato come “mercenario” dal presidente. Lotito ha infatti spiegato quali sono state le dinamiche, una richiesta troppo esosa alla firma (2,5 mln, ndr) per rimanere solamente un altro anno. Per Kamada si aprono le porte della Premier, in particolare quelle del Crystal Palace che sembra propenso ad accontentarlo in tutto e per tutto. Per lui è pronto un contratto triennale da 5 milioni a stagione.