Una partita avvincente tra Lazio e Udinese ha sorpreso tutti con un pareggio incredibile, grazie a un gol di Davis nei secondi finali. Questo momento di pura gioia per i tifosi friulani è arrivato a soli due secondi dalla fine dei cinque minuti di recupero. La Lazio, in vantaggio grazie a un’autorete di Solet, ha dovuto subire questa beffa, rimanendo con il rammarico di non aver chiuso il match prima, quando Isaksen ha avuto l’occasione di raddoppiare, ma ha sprecato una ghiotta opportunità.
le scelte tattiche delle squadre
Il tecnico dell’Udinese, Runjaic, ha sorpreso tutti schierando il 40enne Padelli in porta, a causa della squalifica di Okoye. La formazione rimane sostanzialmente la stessa delle ultime partite, con Bertola adattato sulla fascia sinistra e un attacco guidato da Zaniolo e Davis. Dall’altra parte, Maurizio Sarri ha dovuto fare a meno di Guendouzi e Basic, entrambi squalificati, e dell’infortunato Rovella. Davanti, ha preferito Noslin a Castellanos, una scelta che ha reso il primo tempo piuttosto equilibrato.
momenti chiave della partita
L’inizio del match ha visto l’Udinese rendersi pericolosa già all’8’, con un tiro di Noslin che si è fermato sul palo esterno. La Lazio ha risposto al 26’ con un sinistro di Zaniolo che ha sfiorato il gol, deviato involontariamente da Belahyane. Due minuti dopo, Bertola ha avuto una grande chance, ma il suo tiro è finito in curva, un’occasione sprecata che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della partita.
Il primo tempo si è concluso senza reti, ma non senza emozioni. In avvio di secondo tempo, la Lazio ha mostrato una decisa intenzione di prendere il comando della partita. Cancellieri, al 52’, ha provato una conclusione pericolosa, ma il suo tiro è finito a lato. Nel frattempo, Runjaic ha dovuto sostituire Bertola, infortunatosi, con Kamara, che tornava in campo dopo un lungo stop per fascite plantare.
- Al 28’, Kamara ha messo in difficoltà la difesa avversaria con un cross insidioso.
- L’arbitro Colombo, dopo aver consultato il VAR, ha deciso di non assegnare un rigore per un presunto fallo di mano di Gila.
- Sarri ha inserito Castellanos per Noslin nel tentativo di dare una scossa all’attacco.
il finale drammatico
La Lazio è riuscita a passare in vantaggio al 35’ grazie a un errore di Solet, che ha deviato nella propria porta un tiro da lontano di Vecino. Sull’onda dell’entusiasmo, la Lazio ha cercato di chiudere i conti, ma Padelli ha mostrato riflessi pronti respingendo un tiro insidioso di Zaniolo.
Negli ultimi minuti, Runjaic ha deciso di rischiare, inserendo Miller, Buksa e Palma, cambiando il modulo a doppio centravanti. Quando tutto sembrava perduto per l’Udinese, la Lazio ha avuto l’opportunità di chiudere il match al terzo minuto di recupero: Isaksen, appena entrato, si è presentato a tu per tu con Padelli, ma il portiere ha compiuto una parata straordinaria.
In un rovesciamento di fronte, Davis ha preso palla, controllato e, con un left foot devastante, ha fulminato Provedel a fil di palo, portando il risultato sul definitivo 1-1. L’urlo di gioia dei tifosi friulani è stato trattenuto per un attimo, mentre Colombo ha consultato il VAR per un possibile tocco di mano di Davis. Dopo un’attesa carica di tensione, l’arbitro ha convalidato il gol, fischiando la fine della partita senza nemmeno dare la possibilità di riprendere il gioco da centrocampo.
Questa partita ha messo in luce non solo la determinazione della Lazio, ma anche la resilienza dell’Udinese, che ha dimostrato di saper combattere fino all’ultimo secondo. Entrambe le squadre torneranno ora in campo con nuovi obiettivi, ma per i biancocelesti ci sarà sicuramente un po’ di rammarico per non aver portato a casa i tre punti.
