
Lazio in nove sorprende Plzen: Isaksen segna all'ultimo respiro in Europa League - ©ANSA Photo
La partita di andata degli ottavi di finale di Europa League tra Lazio e Viktoria Plzen ha regalato emozioni forti e una vittoria inaspettata per la squadra romana, che ha dimostrato un carattere straordinario nonostante le difficoltà. Guidata dal tecnico Baroni, la Lazio ha affrontato una serie di avversità, tra cui le espulsioni di Rovella e Gigot, ma è riuscita a portare a casa un risultato fondamentale per il proseguimento della competizione.
L’incontro ha avuto luogo su un campo che ha sollevato le lamentele del direttore sportivo laziale, Angelo Fabiani, il quale ha contestato la qualità del terreno di gioco, ritenuto inadeguato per una competizione europea. La Lazio, priva del capitano Zaccagni a causa di un infortunio al polpaccio, ha dovuto fare a meno anche di altri giocatori chiave come Dele-Bashiru e Castellanos. Dall’altro lato, il Viktoria Plzen ha dovuto rinunciare a Soauré e Kabongo, ma ha dimostrato di essere una squadra competitiva, soprattutto tra le mura amiche.
Un inizio promettente
La partita è iniziata con un periodo di studio, ma già al decimo minuto la Lazio ha rischiato di subire un gol. Il tentativo di Sulc è stato annullato dal VAR per fuorigioco, un episodio che ha risvegliato la Lazio. Al 20° minuto, la squadra biancoceleste ha trovato il vantaggio grazie a Alessio Romagnoli, che ha sfruttato un assist di Noslin per spingere il pallone in rete.
Dopo il gol, la Lazio ha avuto l’opportunità di raddoppiare, prima con un tiro di Dia, che è finito tra le braccia del portiere avversario, e poi con Isaksen, che ha sprecato un’occasione d’oro non riuscendo a controllare un retropassaggio errato della difesa ceca.
La reazione del Viktoria Plzen
Nella ripresa, il Viktoria Plzen ha mostrato un atteggiamento più aggressivo e, dopo soli otto minuti, ha trovato il pareggio grazie a Durosinmi, che ha colpito di testa un cross di Tavares. La Lazio, ora costretta a difendersi, ha visto il portiere Provedel esibirsi in parate decisive, negando il gol a Durosinmi e bloccando un tiro da fuori area di Memic.
La situazione si è complicata ulteriormente per la Lazio quando Rovella ha ricevuto un cartellino rosso diretto per un intervento pericoloso. Questo ha costretto Baroni a riorganizzare la squadra, ora in inferiorità numerica e sotto pressione.
La vittoria all’ultimo respiro
Negli ultimi minuti, la Lazio ha cercato di resistere, ma il Viktoria Plzen ha continuato a spingere, sfiorando il gol del sorpasso. Con la Lazio ridotta a nove uomini dopo l’espulsione di Gigot, la situazione sembrava disperata. Tuttavia, all’ultimo respiro, Isaksen ha trovato l’illuminazione con un sinistro a giro che ha colpito l’incrocio dei pali, regalando alla Lazio una vittoria insperata.
Questo gol non solo ha permesso alla Lazio di portare a casa un vantaggio prezioso in vista del ritorno all’Olimpico, ma ha anche infuso nuova fiducia in una squadra che ha dimostrato grande carattere. Con questa vittoria, la Lazio si avvicina ai quarti di finale, dove potrebbe affrontare il Bodo Glimt, che ha superato l’Olympiacos con un convincente 3-0.
La sfida di ritorno si preannuncia cruciale, ma la Lazio ha dimostrato di poter affrontare le difficoltà e resistere anche nei momenti più critici. La prossima settimana, mentre i biancocelesti si preparano per il match decisivo, sarà interessante osservare come Baroni e la sua squadra affronteranno questa nuova sfida con il morale alle stelle e la consapevolezza di poter superare qualsiasi ostacolo.