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Lazio e Udinese si dividono la posta: un pareggio che frena le ambizioni di Baroni per il quarto posto

Lazio e Udinese si dividono la posta: un pareggio che frena le ambizioni di Baroni per il quarto posto - ©ANSA Photo

L’ultima giornata di campionato ha riservato un finale che ha lasciato l’amaro in bocca a entrambe le squadre. La sfida tra Lazio e Udinese, disputata all’Olimpico, si è conclusa con un pareggio di 1-1, un risultato che non consente ai biancocelesti di conquistare il quarto posto in classifica, attualmente occupato dalla Juventus. Dopo le recenti vittorie contro il Milan in campionato e il Viktoria Plzen in Europa League, la Lazio si aspettava di proseguire il proprio momento positivo, ma ha trovato un avversario ben disposto e determinato.

Un tributo emozionante

La partita si è aperta con un momento di grande emozione in ricordo di Bruno Pizzul, noto giornalista e telecronista scomparso lo scorso 5 marzo. La Lazio ha voluto omaggiarlo trasmettendo una storica telecronaca della finale di Coppa delle Coppe del 1999, vinta dai biancocelesti contro il Maiorca. Questo gesto ha creato un’atmosfera carica di rispetto e commozione, che ha accompagnato il match.

Le formazioni e le assenze

Sul terreno di gioco, la Lazio ha dovuto affrontare alcune assenze importanti. Il tecnico Marco Baroni ha ritrovato Mattia Zaccagni, assente nei precedenti impegni per un problema al polpaccio, ma ha dovuto rinunciare a Nicolò Rovella, rimasto in panchina per precauzione, e a Nuno Tavares, assente per affaticamento muscolare. Al suo posto, Baroni ha schierato Matias Vecino, mentre la squadra friulana, guidata dal tecnico Runjaic, ha confermato il tandem d’attacco composto da Thauvin e Lucca, con Okoye tra i pali.

La cronaca della partita

Primo tempo: L’Udinese ha mostrato un gioco più incisivo, portandosi in vantaggio al 27’ grazie a Florian Thauvin, che ha sfruttato un’azione ben orchestrata.
Pareggio della Lazio: La Lazio ha tentato di replicare immediatamente, ma è stata costretta a faticare per trovare spazi. La rete del pareggio è arrivata da un corner, con Alessio Romagnoli che ha trovato la rete con un tap-in, fissando il punteggio sull’1-1.
Secondo tempo: Nella ripresa, Baroni ha cercato di dare una scossa alla sua squadra, ma nonostante i tentativi di Zaccagni e Isaksen, la porta avversaria è rimasta inviolata. Un brivido ha attraversato la tifoseria biancoceleste quando Zemura ha battuto una punizione insidiosa, ma Provedel si è fatto trovare pronto.

Il risultato finale di 1-1 ha lasciato entrambe le squadre con un senso di insoddisfazione. Per la Lazio, il pareggio significa non solo non riuscire a sorpassare la Juventus, ma anche vedere avvicinarsi le dirette inseguitrici: la Roma, ora a cinque punti, e il Bologna, che si è portato a un solo punto di distanza.

La prossima sfida contro il Bologna si preannuncia cruciale, un vero e proprio spareggio per la qualificazione europea. Sarà fondamentale per i biancocelesti ritrovare il giusto ritmo e la determinazione mostrati nelle precedenti partite.

L’Udinese, dal canto suo, allunga la propria striscia positiva a sei risultati utili, ma non riesce a concretizzare una vittoria che le avrebbe permesso di sognare un posto in Europa con maggiore concretezza. La squadra di Runjaic ha dimostrato di avere le qualità per competere, ma dovrà lavorare per trovare maggiore continuità e incisività in attacco.

La Serie A si fa sempre più avvincente e le prossime settimane saranno cruciali per entrambe le squadre, ora più che mai consapevoli che ogni punto può fare la differenza nella corsa europea.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,