Larissa Iapichino delude e manca la finale del lungo ai Mondiali di atletica

Larissa Iapichino delude e manca la finale del lungo ai Mondiali di atletica

Larissa Iapichino delude e manca la finale del lungo ai Mondiali di atletica - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

13 Settembre 2025

Larissa Iapichino, giovane promessa dell’atletica leggera italiana, ha vissuto un momento difficile ai Mondiali di atletica di Tokyo, non riuscendo a raggiungere la finale del salto in lungo. La sua partecipazione, attesa con grande interesse, ha deluso le aspettative, culminando in un risultato al di sotto delle sue potenzialità. La saltatrice azzurra ha iniziato la gara in tredicesima posizione con una miglior misura di 6.56 metri, ma non è riuscita a migliorarsi nell’ultimo salto, fermandosi a 6.32 metri. Questo risultato le ha impedito di accedere alle prime dodici posizioni necessarie per la finale.

La delusione di Larissa è palpabile. “La mia gara si commenta da sola. Non è il momento di fare analisi, lo farò quando sarò più lucida. Sono sotto choc, non ho emozioni, come se stessi vivendo un incubo”, ha dichiarato l’atleta ai microfoni della Rai. Le sue parole esprimono chiaramente il profondo dispiacere di chi è abituata a competere ai massimi livelli e che, nonostante le aspettative, non è riuscita a esprimere il proprio potenziale in un evento così importante.

la carriera di larissa iapichino

Larissa, figlia d’arte di Gianni Iapichino e della campionessa olimpica Fiona May, ha sempre mostrato grandi doti nel salto in lungo. Le sue performance nel corso della stagione avevano alimentato le speranze di un buon risultato ai Mondiali. Recentemente, aveva conquistato:

  1. Il titolo di campionessa europea indoor
  2. Una vittoria nella finale di Diamond League a Zurigo

Tuttavia, la pressione e le aspettative possono giocare brutti scherzi, e questo sembra essere stato il caso per Larissa in questa competizione.

Durante la gara, Iapichino è rimasta per diversi minuti al dodicesimo posto provvisorio, ma poi è stata superata dalla statunitense Claire Bryant, che ha saputo migliorare la propria prestazione. L’ultimo tentativo di Larissa non è andato a buon fine; la saltatrice non ha trovato la giusta concentrazione e, nonostante gli sforzi, ha chiuso la competizione al quindicesimo posto, a soli quattro centimetri dall’ultimo posto utile per accedere alla finale, attualmente occupato dall’egiziana Esraa Owis.

le sfide del salto in lungo

Il salto in lungo è una disciplina che richiede non solo abilità tecnica ma anche una forte componente mentale. La capacità di gestire la pressione è fondamentale, soprattutto in un contesto come quello dei Mondiali, dove gli atleti si trovano a competere contro i migliori del mondo. Larissa, a soli 21 anni, ha già accumulato una notevole esperienza, ma ogni competizione porta con sé sfide uniche. La sua reazione post-gara dimostra quanto sia difficile affrontare la disillusione in un momento in cui si sperava in un grande risultato.

Oltre alla sua prestazione individuale, il contesto dei Mondiali di atletica a Tokyo è stato caratterizzato da molte storie di successo e sfide. Ad esempio, la marciatrice italiana Antonella Palmisano ha conquistato una medaglia d’argento, esprimendo la sua gioia e soddisfazione. Il suo trionfo ha portato una ventata di entusiasmo nel team italiano, dimostrando che, nonostante le delusioni, ci sono sempre opportunità per brillare.

Tornando a Larissa Iapichino, la giovane atleta ha espresso gratitudine verso i suoi sostenitori: “Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito anche se non è stato lo spettacolo che volevo portare al mondiale”. Queste parole evidenziano la sua consapevolezza del supporto che riceve e la sua volontà di riprendersi e tornare più forte. La sua carriera è solo all’inizio, e, come spesso accade nel mondo dello sport, le sconfitte possono diventare insegnamenti preziosi per il futuro.

Le aspettative per i prossimi eventi in cui Larissa parteciperà rimangono elevate. Con il supporto della sua famiglia e del suo team, è probabile che l’atleta utilizzi questa esperienza come un’opportunità di crescita, sia personale che professionale. L’atletica leggera è uno sport in cui la resilienza è fondamentale, e Larissa ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide future con determinazione e grinta. La sua storia è solo all’inizio, e i tifosi italiani sono ansiosi di vedere come si evolverà nel corso della sua carriera.

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