Nella cornice dell’Arena Garibaldi, conosciuta anche come stadio ‘Romeo Anconetani’, si è svolta una partita che ha visto la Roma portare a casa tre punti, ma senza entusiasmare né i tifosi giallorossi né quelli pisani. L’incontro, valido per il campionato di Serie A, ha visto i capitolini vincere con un risultato di 1-0 grazie a un gol di Soulé, ma la prestazione della squadra di Gian Piero Gasperini è stata tutt’altro che convincente.
Un avvio di partita equilibrato
Il match è iniziato con un buon ritmo, con il Pisa che ha messo subito alla prova la retroguardia giallorossa. Nei primi dieci minuti, i padroni di casa hanno creato due occasioni da gol, ma senza riuscire a concretizzarle. La prima opportunità è arrivata al 9′, quando Meister ha colpito di testa da distanza ravvicinata, ma il portiere romanista, Mile Svilar, ha compiuto un autentico miracolo, respingendo il tiro con un riflesso felino. L’assist era stato fornito da Touré, il quale ha dimostrato di avere una buona intesa con il suo compagno.
Pochi istanti dopo, il Pisa ha avuto un’altra opportunità, con Meister che, in contropiede, ha sprecato un’occasione d’oro calciando a lato. La squadra di Luca D’Angelo ha mostrato determinazione e voglia di sorprendere, mettendo in difficoltà la difesa della Roma, che ha dovuto sudare per mantenere la rete inviolata.
La ripresa e il gol decisivo
Dopo un primo tempo che ha visto il Pisa più intraprendente, la Roma è tornata in campo per la ripresa con l’intento di cambiare le sorti della partita. Le prime fasi del secondo tempo hanno visto i giallorossi spingere sull’acceleratore, ma le loro azioni hanno spesso peccato di lucidità. In un’azione confusa, la Roma ha trovato il gol del vantaggio con Soulé, che ha capitalizzato una mischia in area. Tuttavia, l’emozione è stata subito smorzata dall’intervento del VAR: l’arbitro Collu ha annullato il gol per una posizione di fuorigioco.
Nonostante il gol annullato, la Roma ha continuato a cercare la via della rete, mostrando qualche segnale di vita offensiva. Tuttavia, i giallorossi sembravano privi di idee chiare e di incisività. I giocatori come Ferguson e Dovbyk non riuscivano a ricevere palloni giocabili e a creare pericoli alla difesa avversaria, mentre la manovra della squadra appariva spesso confusionaria e priva di ritmo.
Conclusione della partita
La partita ha continuato a scorrere senza grandi sussulti, con entrambe le squadre che hanno faticato a trovare il giusto spunto per il gol. Il Pisa, pur non riuscendo a concretizzare le sue occasioni, ha dimostrato di avere una buona organizzazione difensiva e ha costretto la Roma a cercare soluzioni sempre più complicate. Svilar, il portiere della Roma, ha trascorso gran parte della gara senza dover compiere interventi significativi, ma quando chiamato in causa, ha dimostrato di essere all’altezza della situazione.
Il momento decisivo è arrivato al 76′, quando la Roma è finalmente riuscita a sbloccare il punteggio grazie a un colpo di testa di Soulé che ha trovato la rete. Questa volta, l’arbitro e il VAR hanno convalidato il gol, portando i giallorossi in vantaggio. Un vantaggio che, però, non ha portato a un cambio di marcia significativo da parte della squadra di Gasperini. Anzi, la Roma ha continuato a mostrarsi imprecisa e poco incisiva, mantenendo un ritmo di gioco altalenante.
In sintesi, la vittoria della Roma a Pisa rappresenta un passo importante per i giallorossi, ma anche un campanello d’allarme circa la necessità di ritrovare una maggiore coesione e lucidità in campo. La prestazione non è stata esaltante e la squadra dovrà lavorare per migliorare in vista delle prossime sfide, con l’obiettivo di tornare a esprimere il gioco che i tifosi si aspettano. Il Pisa, dal canto suo, può ritenersi soddisfatto della prestazione, nonostante la sconfitta, dimostrando di essere un avversario temibile e ben organizzato.