La Roma è una delle squadre di calcio più storiche e amate d’Italia, e due dei suoi simboli più illustri sono senza dubbio Agostino Di Bartolomei e Francesco Totti. Questi due capitani, pur provenendo da epoche diverse, hanno rappresentato l’essenza del romanismo e l’amore incondizionato per la maglia giallorossa. In un viaggio che abbraccia cinque decenni, le loro storie si intrecciano in un racconto che parla di trionfi, cadute e di un legame inossidabile con una città e la sua gente.
la carriera di agostino di bartolomei
Agostino Di Bartolomei, affettuosamente chiamato “Diba”, è nato il 24 aprile 1955 a Roma. Cresciuto nel quartiere di Tormarancia, ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio tra le strade della sua città, prima di approdare all’oratorio e poi nelle giovanili della Roma. La sua carriera professionistica è iniziata nel 1972 e, in un contesto calcistico che stava rapidamente evolvendo, Diba si è affermato come un centrocampista di grande classe e intelligenza. La sua leadership si è manifestata soprattutto negli anni ’80, quando, sotto la presidenza di Dino Viola, la Roma ha conquistato il suo primo scudetto nel 1983, un trionfo che ha segnato la storia del club.
il cammino di francesco totti
Francesco Totti, nato il 27 settembre 1976, è stato il simbolo della Roma per quasi due decenni. Cresciuto nel quartiere di Porta Metronia, Totti ha imboccato la strada del calcio sin da giovane, entrando nei settori giovanili della Roma a soli 12 anni. La sua carriera da professionista è iniziata nel 1992, e nel 1994 ha esordito in Serie A a soli 16 anni. Con la maglia numero 10, Totti ha saputo conquistare il cuore di milioni di tifosi, portando la Roma a una nuova era di successi, culminata con la vittoria dello scudetto nel 2001 e il trionfo nella Coppa del Mondo 2006 con la Nazionale italiana.
momenti di gioia e delusione
Entrambi i capitani hanno vissuto momenti di grande gioia, ma anche di profonda delusione. Di Bartolomei, ad esempio, ha vissuto l’amarezza della finale di Coppa dei Campioni nel 1984, persa contro il Liverpool ai rigori. Un evento che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi e del giocatore stesso, che ha affrontato il dramma di dover lasciare il club nel 1991, nonostante l’amore incondizionato dei romanisti. Totti, dal canto suo, ha conosciuto la gloria e la tragedia, come nel caso della finale di Coppa Italia persa nel 2013, che ha segnato la sua ultima partita da professionista.
Il libro di Mauro De Cesare, dedicato a queste due figure iconiche, esplora non solo le loro carriere calcistiche, ma anche il loro profondo legame con la città di Roma. Le pagine sono piene di aneddoti, emozioni e ricordi che ritraggono la passione viscerale di Di Bartolomei e Totti per il club e per i tifosi.
un legame profondo con la città
Di Bartolomei era un capitano di grande sensibilità, capace di portare sulle spalle il peso delle responsabilità, un vero esempio di leadership. La sua intelligenza e la sua abilità nel gestire le relazioni all’interno dello spogliatoio lo hanno reso una figura rispettata e amata, capace di rappresentare la squadra anche di fronte ai dirigenti. Totti, d’altra parte, è stato un fenomeno calcistico e umano, un giocatore che ha saputo mescolare il talento con l’ironia, diventando un simbolo di umiltà e semplicità. La sua carriera è costellata di record, con 307 gol segnati in 785 presenze, un traguardo che lo colloca tra i migliori calciatori di tutti i tempi.
Il romanismo, quel senso di appartenenza che unisce i tifosi della Roma, è palpabile nelle storie di Diba e Totti. Entrambi hanno vissuto il calcio come un’esperienza che va oltre il mero risultato sportivo. Ogni partita, ogni vittoria e ogni sconfitta erano un pezzo della loro vita, un modo per esprimere l’amore per la loro città e per la squadra.
La Roma non è solo una squadra di calcio; è un’emozione, un’identità culturale e sociale che ha attraversato generazioni. Il racconto di Agostino Di Bartolomei e Francesco Totti è un grande affresco umano, che celebra il legame tra i campioni e la loro gente. I loro successi e le loro battaglie hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio italiano, rendendo la Roma una delle società più amate e rispettate nel panorama calcistico mondiale.