La Liga si oppone ai mondiali in inverno: un’idea da scartare?

La Liga si oppone ai mondiali in inverno: un'idea da scartare?

La Liga si oppone ai mondiali in inverno: un'idea da scartare? - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

13 Ottobre 2025

Javier Tebas, presidente de La Liga spagnola, ha espresso il suo scetticismo riguardo all’idea di disputare i Mondiali in inverno, proposta dall’attuale presidente della FIFA, Gianni Infantino. In un momento in cui il mondo del calcio sta attraversando rapidi cambiamenti, Tebas spera che questa idea rimanga solo un’ipotesi. Ha dichiarato: “Infantino ha idee ogni mattina, a tutte le ore e in ogni discorso. Spero che sia solo un’altra idea, come il Mondiale per Club o l’aumento del numero di squadre nazionali.”

le conseguenze di un mondiale in inverno

Secondo Tebas, l’implementazione di un Mondiale in inverno avrebbe conseguenze devastanti per i campionati nazionali, che si svolgono generalmente da agosto a maggio. Ha affermato: “Queste cose devono essere concordate con tutte le leghe.” Le sue preoccupazioni principali riguardano l’impatto sul mercato audiovisivo, un settore già in difficoltà. “Questo sconvolgerebbe il mercato audiovisivo e danneggerebbe notevolmente le competizioni. Non so se a Infantino importi,” ha aggiunto, evidenziando la mancanza di dialogo tra la FIFA e le leghe.

l’espansione del calcio spagnolo

Un esempio tangibile delle dinamiche in cambiamento nel calcio è la partita di campionato Villareal-Barcellona, prevista per il 20 dicembre a Miami, negli Stati Uniti. Questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti, poiché rappresenta un tentativo di espandere il marchio del calcio spagnolo oltre i confini europei. Tebas ha commentato: “Non è questione di soldi. Ci vanno perché costruiscono un marchio e creano nuovi tifosi.” Questo approccio mira a rafforzare il legame tra i club spagnoli e i tifosi americani, specialmente quelli di origine catalana.

Tuttavia, Tebas ha sottolineato l’importanza di non trascurare i tifosi che seguono le squadre in patria. “La priorità assoluta sono i tifosi del Villarreal che vogliono venire,” ha dichiarato, evidenziando il delicato equilibrio tra l’espansione internazionale e il mantenimento delle tradizioni locali del calcio.

il futuro del calcio e le sfide globali

Tebas ha chiarito che gli eventi internazionali non devono essere visti solo attraverso la lente del profitto economico. “Insisto, questo non è un progetto per cui puntiamo ai risultati economici. Giocheremo solo una partita all’anno. Questa è la nostra intenzione,” ha spiegato, sottolineando che l’obiettivo principale è promuovere il calcio europeo e la sua tradizione.

Questa posizione si inserisce in un contesto più ampio di discussioni sul futuro del calcio, in cui la FIFA sembra spingere per una maggiore globalizzazione del gioco. La proposta di un Mondiale in inverno è stata avanzata per diversi motivi, come evitare il caldo estivo in Qatar, dove si svolgeranno i prossimi Mondiali nel 2022. Tuttavia, le conseguenze di tale decisione potrebbero essere devastanti per le leghe nazionali, i club e i tifosi.

Un altro aspetto da considerare è l’impatto sui giocatori. Giocare un Mondiale in inverno significherebbe interrompere le competizioni nazionali, aumentando il rischio di infortuni e affaticamento. I club dovrebbero gestire i propri giocatori in modo diverso, cercando un equilibrio tra le esigenze internazionali e la cura degli atleti.

Infine, il calendario calcistico è un tema ricorrente nel mondo del calcio. La sovrapposizione di eventi internazionali e competizioni nazionali ha già creato tensioni in passato, e la proposta di un Mondiale in inverno non fa altro che amplificare queste problematiche. La visione pragmatico-realista di Tebas rappresenta una voce importante in questo dibattito, sottolineando la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra tutte le parti coinvolte nel mondo del calcio globale.

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