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La Lega navale celebra Straulino con una mostra imperdibile a Milano

Milano si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi dell’estate: la mostra dedicata all’ammiraglio Agostino Straulino, che si terrà venerdì 25 luglio alle ore 19 presso lo Spazio BIG Santa Marta. Questa esposizione rappresenta l’evento finale di un itinerario culturale che ha già toccato diverse città italiane, tra cui Napoli, Roma-Ostia, Trieste e Messina. Promossa dalla Lega Navale Italiana e patrocinata dalla Marina Militare, la mostra si propone di raccontare la vita e le straordinarie imprese di un uomo che ha fatto la storia della vela e della marineria italiana.

La vita di Agostino Straulino

Agostino Straulino è una figura leggendaria, non solo nel mondo della vela, ma anche nella storia navale del XX secolo. Nato a Lussinpiccolo nel 1914, giovanissimo ha imparato l’arte della navigazione attraversando il golfo del Quarnaro per raggiungere la scuola. Questa esperienza precocemente formativa si è rivelata fondamentale per la sua futura carriera. Dopo aver conseguito il diploma nautico a Venezia nel 1932, Straulino entrò nell’Accademia Navale nel 1934, intraprendendo così una carriera militare brillante e caratterizzata da innumerevoli successi.

I trionfi agonistici di Straulino

La carriera agonistica di Straulino è costellata di trionfi. È diventato velista di fama internazionale, conquistando:

  1. Medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952 nella classe Star.
  2. Medaglia d’argento a Melbourne nel 1956.
  3. Vittoria nel Campionato del Mondo nella classe 5.50 Stazza internazionale (S.I.) a Napoli nel 1965 a bordo del suo yacht Grifone.

Dal 1964 al 1965, Straulino assunse il comando della nave scuola Amerigo Vespucci, un periodo divenuto leggendario per un’uscita a vele spiegate dal canale navigabile di Taranto. Il suo amore per il mare e la vela è evidente anche nei successi successivi, come la vittoria nella One Ton Cup nel 1973 con il suo yacht Ydra. Anche a 88 anni continuava a gareggiare, trionfando nella Over 60 di Napoli per cinque edizioni consecutive, un vero esempio di longevità sportiva.

L’eredità di Straulino e la mostra a Milano

Straulino è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana nel 2001. La sua morte, avvenuta nel 2004 a Roma all’età di 90 anni, ha segnato la fine di un’era, ma il suo spirito vive attraverso i racconti e le memorie di chi lo ha conosciuto. È stato sepolto nella sua amata Lussinpiccolo, dove ha affermato di aver compreso il mare e di essere stato accolto tra i suoi abitanti.

La mostra che si svolgerà a Milano non si limita a esporre trofei e medaglie, ma si propone di raccontare la vita di Straulino attraverso pannelli informativi e contributi multimediali. Questi materiali sono stati curati dal Cantiere della Memoria, un progetto culturale permanente dell’associazione “La Nave di Carta”. L’evento di apertura sarà anche l’occasione per un incontro su un’altra figura di spicco della marineria italiana, il comandante Angelo Belloni, la cui vita sarà raccontata dal nipote Angelo Maria Belloni.

Il finissage della mostra, previsto per venerdì, vedrà la partecipazione dell’ammiraglio Donato Marzano, presidente della Lega Navale Italiana, e la testimonianza del velista Mauro Pelaschier, anch’esso un nome di grande prestigio nel panorama velico italiano. È un’opportunità unica per ascoltare storie e aneddoti che arricchiscono il già vasto patrimonio culturale legato alla navigazione e alla vela.

La mostra sarà aperta presso lo Spazio BIG Santa Marta fino al 29 luglio, con orari dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 18.00. Dopo Milano, l’esposizione proseguirà il suo viaggio per l’Italia, con tappe a:

  1. Tropea (dal 10 al 29 agosto)
  2. Taranto (dal 5 al 26 settembre)
  3. Crotone (dal 4 al 26 ottobre)
  4. Lecco (dal 30 ottobre al 2 novembre)

L’evento di Milano non rappresenta solo un tributo a un grande velista, ma anche un’opportunità per riflettere sul legame profondo tra l’Italia e il mare, un elemento fondamentale della nostra cultura e della nostra identità. La Lega Navale Italiana, attraverso questa mostra, continua a promuovere la passione per la vela e la cultura marittima, invitando tutti a riscoprire l’importanza della navigazione e del rispetto per il mare.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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Luca Baldini

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