La Juve celebra Scirea: un’icona di sportività e ispirazione per le nuove generazioni

La Juve celebra Scirea: un'icona di sportività e ispirazione per le nuove generazioni

La Juve celebra Scirea: un'icona di sportività e ispirazione per le nuove generazioni - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

3 Settembre 2025

Il 3 settembre 2023 segna il 36° anniversario della tragica scomparsa di Gaetano Scirea, ex calciatore della Juventus e della Nazionale italiana, in un incidente stradale avvenuto in Polonia. La Juventus ha voluto onorare la sua memoria con un messaggio toccante, evidenziando l’impatto duraturo che ha avuto non solo sul calcio, ma anche sulla cultura sportiva e sui valori umani. “Ogni 3 settembre trascorso da quella tragica giornata del 1989, che colse tutti di sorpresa, è diventato così un momento di ricordo doloroso e indelebile nel cuore di tutti i tifosi bianconeri”, ha dichiarato la società.

La carriera di Gaetano Scirea

Gaetano Scirea, nato a Cernusco sul Naviglio il 25 maggio 1953, è stato uno dei difensori più emblematici della storia del calcio italiano. La sua carriera, iniziata nel 1972 con la Juventus, è stata costellata di successi. Scirea ha contribuito a portare la squadra a vincere ben sette scudetti, una Coppa Italia, una Coppa UEFA e, soprattutto, la Coppa dei Campioni nel 1985. È stato un calciatore eccezionale, famoso per il suo stile di gioco elegante e per la sua capacità di leggere le situazioni di gioco, caratteristiche che lo hanno reso un modello per le generazioni future.

Un esempio di sportività

La Juventus, nel suo messaggio di commemorazione, ha sottolineato come la figura di Scirea vada oltre il semplice ruolo di calciatore. “La sua capacità di interpretare lo sport, il lavoro e la vita lo hanno portato nel corso della sua carriera a diventare un riferimento apprezzato dagli appassionati di calcio e non solo”, ha aggiunto il club. Scirea era conosciuto non solo per le sue abilità tecniche, ma anche per la sua sportività e il suo comportamento esemplare sia in campo che fuori. Era un uomo che incarnava i valori di lealtà, rispetto e dedizione, qualità che lo hanno reso un capitano e un leader naturale per i suoi compagni di squadra.

L’eredità di Scirea

Il suo approccio al gioco e alla vita ha influenzato profondamente non solo i tifosi della Juventus, ma anche il panorama calcistico italiano e internazionale. Scirea, per molti, rappresenta l’ideale del calciatore che sa mantenere un equilibrio tra la competitività sportiva e i valori umani fondamentali. Questo è il motivo per cui la Juventus lo ricorda come un “modello, un esempio, un capitano per tutta la famiglia juventina”. Le parole del club riflettono un sentimento condiviso da molti: che la figura di Scirea trascende il tempo, rimanendo un faro di ispirazione per chi ama il calcio e per chi cerca di emulare il suo spirito sportivo.

Nonostante il suo tragico destino, l’eredità di Scirea vive ancora oggi. I giovani calciatori che aspirano a diventare professionisti guardano a lui come a un esempio da seguire. Le sue gesta sul campo sono state oggetto di studio e ammirazione in diverse scuole di calcio, dove i giovani apprendono non solo le tecniche del gioco, ma anche l’importanza del comportamento sportivo. Le sue qualità umane e professionali sono state celebrate anche in diverse iniziative, tra cui tornei giovanili a lui dedicati, dove il fair play e il rispetto reciproco sono messaggi fondamentali.

La Juventus e i suoi tifosi continuano a mantenere viva la memoria di Scirea non solo attraverso la commemorazione annuale, ma anche con eventi, mostre e pubblicazioni che raccontano la sua vita e la sua carriera. La società ha investito tempo e risorse per raccogliere testimonianze di chi lo ha conosciuto e giocato con lui, creando un archivio che rappresenta un’importante risorsa per le generazioni future.

In questo contesto, è interessante notare come la figura di Scirea venga spesso paragonata a quella di altri grandi calciatori italiani, come Franco Baresi e Paolo Maldini. Ognuno di loro ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio, ma Scirea si distingue per la sua capacità di unire abilità tecniche e valori morali. La sua visione del calcio come sport di squadra, dove il rispetto per l’avversario e la lealtà verso i compagni sono fondamentali, è un insegnamento che continua a essere trasmesso nelle scuole di calcio e nei club di tutto il paese.

La Juventus, attraverso il suo messaggio, non solo celebra un grande calciatore, ma anche un uomo che ha saputo rappresentare il migliore spirito di appartenenza e comunità. “Manchi a tutti noi, capitano”, conclude il club, un’affermazione che risuona nel cuore di tutti i tifosi, ricordando l’importanza di figure come Scirea nel mondo del calcio e oltre. La sua eredità, fatta di successi, valori e passione, continuerà a ispirare non solo i tifosi bianconeri, ma tutti coloro che amano questo sport.

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