La Fifa e i limiti della geopolitica: le parole di Infantino su Gaza

La Fifa e i limiti della geopolitica: le parole di Infantino su Gaza

La Fifa e i limiti della geopolitica: le parole di Infantino su Gaza - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

2 Ottobre 2025

Nel contesto attuale, caratterizzato da tensioni geopolitiche e conflitti internazionali, il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha recentemente affrontato il tema della responsabilità delle organizzazioni sportive. Durante una riunione del Consiglio della federazione a Zurigo, Infantino ha dichiarato che “la FIFA non può risolvere i problemi geopolitici, ma può e deve promuovere il calcio in tutto il mondo sfruttandone i valori unificanti, educativi, culturali e umanitari”. Queste parole arrivano in un momento critico, in cui la situazione a Gaza ha sollevato interrogativi sull’impatto del calcio nelle questioni politiche e umanitarie.

Il conflitto israelo-palestinese e la posizione della FIFA

Il conflitto israelo-palestinese ha generato numerosi appelli affinché la UEFA sospendesse la Federazione calcistica israeliana. Tuttavia, Infantino ha chiarito che la FIFA non intende adottare misure punitive nei confronti di Israele. Ha sottolineato come la federazione si concentri principalmente sulla promozione di valori di pace e unità attraverso il calcio. “I nostri pensieri sono rivolti a coloro che soffrono nei numerosi conflitti in corso nel mondo e il messaggio più importante che il calcio può trasmettere ora è quello di pace e unità”, ha affermato il presidente della FIFA.

Il dilemma delle organizzazioni sportive internazionali

La posizione di Infantino mette in evidenza un dilemma intrinseco delle organizzazioni sportive internazionali: come bilanciare l’impatto sociale e politico del calcio con il suo ruolo di intrattenimento e coesione? Negli ultimi anni, il calcio è diventato un palcoscenico globale in cui si intrecciano sport, cultura e politica. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  1. Unione delle nazioni: Eventi come la Coppa del Mondo hanno il potere di unire le nazioni.
  2. Divisioni esistenti: Questi eventi possono anche esacerbare le divisioni.
  3. Neutralità della FIFA: La FIFA deve rimanere neutrale e concentrarsi sull’uso del calcio come strumento di dialogo e riconciliazione.

Riforma delle strutture decisionali della FIFA

Infantino ha proposto la creazione di “nuovi Comitati permanenti” per garantire un maggiore coinvolgimento delle federazioni affiliate e delle confederazioni. Questa mossa è vista come un passo verso una maggiore rappresentanza e inclusività, in particolare per quanto riguarda la rappresentanza femminile nel calcio. L’obiettivo è migliorare la governance del calcio globale, tenendo conto delle diverse esigenze e prospettive delle varie nazioni e culture calcistiche.

Inoltre, il Consiglio della FIFA ha annunciato importanti decisioni riguardanti le prossime competizioni internazionali. L’Azerbaigian e l’Uzbekistan sono stati scelti come paesi ospitanti per il Mondiale Under 20 del 2027, mentre Londra ospiterà la fase finale della prima edizione della Women’s Champions Cup dal 28 gennaio all’1 febbraio del prossimo anno. Queste scelte evidenziano l’importanza del calcio femminile e l’intento della FIFA di espandere la sua influenza a livello globale.

Infantino ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di costruire ponti attraverso il calcio, un linguaggio universale capace di superare le barriere culturali e politiche. La FIFA ha la responsabilità di utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo sempre più diviso. L’invito a un dialogo costruttivo tra nazioni e federazioni calcistiche è cruciale per affrontare le sfide contemporanee, sia dentro che fuori dal campo.

In un’epoca in cui il calcio è un fenomeno culturale e sociale globale, le parole di Infantino rappresentano un richiamo a tutti gli attori del mondo calcistico. La vera essenza del gioco, con i suoi valori di solidarietà, rispetto e unità, deve essere al centro delle azioni della FIFA, specialmente in tempi di crisi come quelli attuali. La capacità del calcio di diventare un simbolo di speranza e riconciliazione è una missione che richiede impegno e determinazione, affinché lo sport possa realmente contribuire a un futuro migliore per tutti.

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