Oggi, la fiamma olimpica ha fatto tappa a Sabaudia, un comune della provincia di Latina, portata da tre illustri campioni del canottaggio italiano. Questo evento si inserisce nel contesto dei preparativi per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, celebrando non solo lo sport, ma anche la storia e la tradizione olimpica del nostro Paese. L’incontro si è svolto nella suggestiva cornice della torre civica di Sabaudia, un luogo simbolico che ha visto la partecipazione di atleti che hanno scritto pagine importanti nella storia del canottaggio italiano.
I protagonisti della fiamma olimpica
Il primo a ricevere la torcia olimpica è stato Matteo Sartori, un giovane atleta che rappresenterà l’Italia ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Sartori ha già conquistato una medaglia d’oro in Coppa del Mondo nel 2025, collocandosi tra i migliori del panorama sportivo internazionale. La sua carriera, iniziata in giovane età, è segnata da impegno e dedizione, rendendolo uno dei rappresentanti più promettenti del canottaggio italiano.
Dopo aver ricevuto la torcia, Sartori ha percorso duecento metri in direzione del mare, simboleggiando il legame tra sport e natura, un elemento fondamentale per gli atleti di canottaggio. A questo punto, è avvenuto il passaggio della fiamma olimpica a suo padre, Alessio Sartori, un vero gigante dello sport italiano.
Il legame tra generazioni
Alessio ha partecipato a cinque edizioni dei Giochi Olimpici, portando a casa tre medaglie:
1. Oro nel quattro di coppia a Sidney nel 2000
2. Argento nel doppio a Londra nel 2012
3. Bronzo nel doppio ad Atene nel 2004
La sua carriera è stata contrassegnata da numerosi successi, rendendolo un esempio per le nuove generazioni di atleti. Il cambio della fiaccola tra padre e figlio non è stato solo un gesto simbolico, ma un momento carico di emozione e significato. Alessio ha proseguito il suo percorso fino al ponte di Sabaudia, dove ha consegnato la torcia a Romano Battisti, capovoga dell’equipaggio che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra.
L’importanza dell’evento
La presenza di questi campioni a Sabaudia ha sicuramente ispirato molti giovani presenti all’evento. Sabaudia, conosciuta per il suo bellissimo lungomare e le sue acque tranquille, è anche sede delle Fiamme Gialle, il corpo di polizia e di soccorso che sostiene gli sportivi italiani. La scelta di Sabaudia come tappa per la fiamma olimpica è particolarmente significativa, rappresentando un riconoscimento per gli atleti e le istituzioni che supportano lo sport a livello locale e nazionale.
L’arrivo della fiamma olimpica a Sabaudia si inserisce in un più ampio percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, un evento che metterà in luce le capacità sportive degli atleti italiani e porterà attenzione sulla bellezza dei territori montani e lacustri del nostro Paese. Le Olimpiadi di Milano Cortina rappresentano un’opportunità unica per promuovere la cultura sportiva, l’ospitalità e il patrimonio naturale dell’Italia, unendo atleti e appassionati da tutto il mondo in un grande spirito di competizione e amicizia.
La fiamma olimpica, simbolo di pace e unità, continua il suo viaggio in Italia, raccogliendo storie di sport, passione e dedizione. Ogni passaggio della torcia è un invito a sognare e a lavorare per un futuro migliore, sia nello sport che nella vita quotidiana. Con l’entusiasmo di Matteo Sartori, la grandezza di Alessio Sartori e l’esperienza di Romano Battisti, il messaggio è chiaro: il canottaggio italiano è vivo e vegeto, pronto a brillare sulle scene internazionali.
