La corona di fiori della premier Meloni ai funerali di Benvenuti: un gesto che commuove - ©ANSA Photo
Un’atmosfera di grande tristezza ha avvolto la chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma, dove si sono svolti i funerali di Nino Benvenuti, leggendario campione di pugilato e simbolo dello sport italiano. Scomparso all’età di 81 anni, Benvenuti ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della boxe, non solo per i suoi successi sul ring, ma anche per il suo carisma e la sua umanità. Questo evento ha visto la partecipazione di numerosi politici e personaggi di spicco del mondo dello sport e dello spettacolo, tutti uniti per rendere omaggio a un uomo che ha rappresentato l’orgoglio nazionale.
Tra le corone di fiori deposte in memoria di Benvenuti, spiccava quella inviata dalla premier Giorgia Meloni e dal partito Fratelli d’Italia, segno della stima e del rispetto che il governo e le istituzioni nutrono nei confronti di un atleta che ha portato il nome dell’Italia in tutto il mondo. La presenza di figure politiche di spicco ha sottolineato l’importanza di Benvenuti come simbolo di unità e orgoglio nazionale.
Il presidente del Coni, Andrea Malagò, ha evidenziato l’importanza di Benvenuti non solo come atleta, ma anche come figura di riferimento per le nuove generazioni di sportivi. Durante il suo intervento, Malagò ha ricordato i grandi trionfi di Benvenuti, tra cui:
“Nino non era solo un campione, ma un esempio di dedizione e passione per lo sport”, ha affermato Malagò.
Anche il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, ha portato il suo messaggio di cordoglio, sottolineando l’importanza di preservare la memoria di Benvenuti e di tramandarne l’eredità alle future generazioni. Ha evidenziato il ruolo cruciale dello sport nella società e l’impatto che Benvenuti ha avuto su di essa.
La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di numerosi ex atleti, tra cui il famoso pugile Franco Carraro, che ha voluto rendere omaggio a un collega e amico. Carraro ha parlato dell’importanza del supporto reciproco tra gli sportivi, evidenziando come Benvenuti fosse sempre pronto a incoraggiare i giovani talenti. “Il suo sorriso e la sua disponibilità rimarranno con noi”, ha concluso Carraro.
Flavio D’Ambrosi, presidente della Federbox, ha condiviso il suo ricordo di Benvenuti come un pioniere della boxe italiana, un uomo che ha saputo eccellere e portare il pugilato a livelli straordinari. Anche Ivan De Carolis, direttore tecnico delle nazionali di pugilato, ha voluto essere presente per rendere omaggio a un grande maestro, sottolineando l’importanza dei valori fondamentali dello sport: rispetto, determinazione e passione.
La cerimonia è stata caratterizzata da momenti di intensa commozione, con molti partecipanti visibilmente emozionati. Il pubblico ha applaudito a lungo mentre il feretro di Benvenuti veniva portato fuori dalla chiesa, un gesto che ha rappresentato il riconoscimento e l’affetto di una nazione intera nei confronti di un uomo che ha dato tanto allo sport italiano.
La vita di Nino Benvenuti è stata un viaggio straordinario, che lo ha portato da un’umile infanzia a Trieste a diventare uno dei pugili più rispettati e amati della storia. Il suo impatto va oltre il ring, estendendosi a tutte le persone che ha ispirato e a quelle che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La sua eredità vivrà attraverso le storie raccontate, gli insegnamenti impartiti e il ricordo di un grande uomo che ha saputo incarnare lo spirito dello sport.
La notizia della vendita dell'Udinese Calcio ha suscitato un grande interesse nel mondo del calcio…
L'atmosfera al Santiago Bernabeu ieri sera è stata carica di emozioni, culminando in una serata…
La stagione calcistica ha riservato grandi sorprese, e il Napoli ha trionfato conquistando il quarto…
Novak Djokovic ha raggiunto un traguardo straordinario nella sua carriera, conquistando il suo 100mo titolo…
Sarah Jodoin di Maria ha brillato come una stella ai recenti Campionati Europei di tuffi,…
La recente vittoria dello scudetto del Napoli ha scatenato un'ondata di entusiasmo non solo nella…