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Kelly Doualla fa storia con un incredibile 1136 nei 100 metri

Il panorama dell’atletica leggera italiana si arricchisce di un nuovo, straordinario capitolo grazie alla giovane promessa Kelly Doualla. A soli 15 anni, la sprinter di Pavia ha impressionato gli spettatori e gli esperti del settore con una prestazione da incorniciare ai campionati italiani Allievi, svoltisi presso lo stadio Raul Guidobaldi di Rieti. Con un tempo di 11″36, Kelly non solo ha conquistato il primo posto nella prova dei 100 metri, ma ha anche migliorato di un centesimo il record italiano della categoria U.20, che precedentemente apparteneva a lei stessa.

Kelly Doualla, che corre per il Cus Pro Patria Milano, ha dimostrato di essere una vera forza della natura. Il suo talento e la sua determinazione sono stati evidenti sin dai primi metri di corsa, dove ha subito preso il comando della gara, mantenendo un ritmo serrato fino all’ultimo secondo. La prestazione è ancora più impressionante se si considera che è stata ottenuta con un vento contrario di -1,4 m/s, un fattore che rende la sua impresa ancora più significativa.

La carriera di Kelly Doualla

La giovane atleta ha iniziato la sua carriera agonistica in tenera età, mostrando fin da subito un’inclinazione naturale per le corse veloci. Cresciuta in un ambiente sportivo, Kelly ha ricevuto il supporto di allenatori esperti e familiari che hanno incoraggiato il suo sogno di diventare una campionessa. Il suo percorso non è stato privo di sfide, ma la sua resilienza e la sua passione per l’atletica l’hanno sempre spinta a superare ogni ostacolo.

Nella gara di Rieti, Doualla ha lasciato dietro di sé avversarie di grande calibro come Margherita Castellani e Carlotta Suppini, rispettivamente seconde e terze con tempi di 11″70 e 11″75. Entrambe le atlete hanno dimostrato un alto livello di competizione, ma la superiorità di Kelly è stata indiscutibile. La sua vittoria non solo rappresenta un traguardo personale, ma anche un chiaro segnale per il futuro dell’atletica italiana, che può contare su giovani talenti pronti a emergere sulla scena internazionale.

L’importanza del record

Il record di Kelly Doualla non è solo un risultato individuale, ma segna anche un momento importante per l’atletica giovanile in Italia. Il suo successo può ispirare molti altri ragazzi e ragazze a intraprendere un percorso sportivo, dimostrando che con dedizione e impegno è possibile raggiungere traguardi straordinari. La giovane atleta ha già ricevuto elogi da parte di esperti e appassionati del settore, che vedono in lei un potenziale futuro campione.

Un aspetto da sottolineare è la preparazione atletica e il supporto che Kelly ha ricevuto dal Cus Pro Patria Milano, uno dei club più prestigiosi d’Italia, che ha una lunga tradizione di promozione di talenti nel campo dell’atletica leggera. Gli allenatori del club hanno lavorato instancabilmente per affinare le tecniche di corsa di Doualla, assicurandosi che fosse pronta per le sfide più impegnative, come quelle affrontate ai campionati italiani.

Il futuro dell’atletica italiana

Inoltre, la crescita di Kelly Doualla si inserisce in un contesto più ampio, dove l’atletica leggera italiana sta vivendo un momento di rinascita. Negli ultimi anni, sono emerse diverse giovani promesse in vari settori, dai salti alle corse di fondo. Questi talenti, insieme a Kelly, potrebbero costituire il futuro della nazionale italiana, contribuendo a mantenere viva la tradizione di eccellenza nell’atletica.

Kelly, con la sua incredibile performance sui 100 metri, non solo ha segnato un nuovo record, ma ha anche acceso le speranze di una generazione intera di atleti. La comunità sportiva è in fermento, e ci si aspetta che Doualla continui a migliorare e a sorprendere, sia a livello nazionale che internazionale. La giovane atleta ha già messo nel mirino i prossimi obiettivi, tra cui le competizioni europee giovanili, dove avrà l’opportunità di confrontarsi con i migliori talenti d’Europa.

Il cammino di Kelly Doualla è solo all’inizio, ma il suo talento e la sua determinazione sono già chiari segnali che il futuro dell’atletica leggera italiana è in ottime mani. Con il supporto giusto e la giusta mentalità, non c’è dubbio che continuerà a scrivere la sua storia di successi e record.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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