
Kean: dalla musica ai sogni di un Mondiale - ©ANSA Photo
Moise Kean è senza dubbio uno dei protagonisti più discussi del calcio italiano attuale. Giocatore della Fiorentina e attaccante della Nazionale, Kean ha recentemente condiviso la sua storia e i suoi sogni in un’intervista per VivoAzzurro, il canale OTT della Nazionale e della FIGC. La sua vita è un mix di passione per il calcio e un amore per la musica, due elementi che hanno definito la sua crescita personale e professionale.
Nato a Vercelli il 28 febbraio 2000, Kean ha iniziato a giocare a calcio sin da bambino. La sua infanzia è stata caratterizzata da momenti spensierati trascorsi con gli amici, dove il pallone era sempre presente. “Mi è sempre piaciuto stare per strada con i miei amici, giocare a pallone e fare musica”, ha raccontato Kean. Queste parole riassumono perfettamente la sua giovinezza, in cui il calcio e la musica si intrecciavano, creando un contesto ricco di esperienze e ricordi.
La passione per il calcio
Kean ricorda con nostalgia le sue giornate passate in oratorio, dove si sfidava in tornei cinque contro cinque. “Andavamo in oratorio, giocavamo fino a tardi sfidandoci in tornei cinque contro cinque. Il parroco a un certo punto doveva chiudere e ci faceva uscire. Noi aspettavamo che se ne andasse e scavalcavamo per tornare a giocare. Per il calcio si fa di tutto”, ha detto, evidenziando la sua determinazione e la passione incontenibile per il gioco.
Il calciatore, originariamente cresciuto nelle giovanili della Juventus, ha fatto il suo debutto in Serie A nel 2016, diventando il primo giocatore nato negli anni 2000 a esordire nel massimo campionato italiano. Da quel momento, la sua carriera ha preso il volo. Dopo esperienze in prestito all’Everton e al Paris Saint-Germain, Kean è tornato in Italia, dove ha trovato una nuova vita calcistica con la Fiorentina. La sua voglia di dimostrare il proprio valore e di affermarsi tra i grandi del calcio è palpabile.
Il sogno della Nazionale
Ora, Kean è anche un elemento fondamentale della Nazionale italiana, e il suo sogno di indossare la maglia azzurra si sta finalmente realizzando. “Ho sempre sognato di indossare la maglia della Nazionale”, afferma con orgoglio. Sotto la guida del commissario tecnico Luciano Spalletti, il giovane attaccante sta vivendo un momento di grande forma, contribuendo attivamente alle prestazioni della squadra che cerca di riconquistare un posto al Mondiale dopo due edizioni di assenza.
Il Mondiale è un obiettivo ambizioso ma realistico per Kean e i suoi compagni di squadra. “Speriamo che scenda qualcuno al bar a vedere noi alzare quella Coppa. Sarebbe qualcosa di davvero indescrivibile”, ha dichiarato, esprimendo il desiderio di vivere un momento che potrebbe segnare la storia del calcio italiano. La Nazionale, dopo la vittoria nel 2006, ha vissuto momenti difficili, ma ora sembra pronta a tornare ai vertici del calcio mondiale.
La strada verso il successo
La strada verso il Mondiale, però, non è facile. L’Italia si sta preparando per le qualificazioni, affrontando squadre forti e determinate. La competizione è agguerrita, e ogni partita è una battaglia. Kean sa che ogni gol e ogni assist possono fare la differenza. La pressione è alta, ma il giovane attaccante sembra essere pronto ad affrontarla. La sua abilità nel dribbling, la velocità e il senso del gol lo rendono un giocatore molto temuto dagli avversari.
Oltre alla sua carriera calcistica, la passione per la musica rimane una parte importante della sua vita. Kean ha spesso parlato di come la musica lo aiuti a rilassarsi e a mantenere la concentrazione. La sua esperienza nel mondo musicale, sebbene non abbia intrapreso una carriera vera e propria, dimostra la sua versatilità e creatività. La musica e il calcio, due mondi apparentemente diversi, si uniscono nella sua vita, rendendolo un giovane uomo complesso e talentuoso.
La storia di Moise Kean è un esempio di come i sogni possano evolvere e cambiare nel corso della vita. Da ragazzo che giocava per strada a giovane promessa del calcio italiano, il suo percorso è un’ispirazione per molti. Ogni giovane calciatore può identificarsi con i suoi racconti di sfide e successi, di momenti di gioia e di sacrificio. La sua determinazione e il suo spirito combattivo lo porteranno sicuramente lontano, e chissà, un giorno potrebbe davvero alzare quella Coppa del Mondo che tanto desidera.