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Juventus trionfa sul Genoa con un gol di Yildiz: la cronaca della partita

La Juventus torna alla vittoria, un risultato fondamentale dopo un periodo difficile, battendo il Genoa per 1-0 in un match disputato allo Stadium. Il gol decisivo è stato realizzato dal giovane talento Yildiz al 26° minuto, un momento che ha riacceso le speranze dei tifosi bianconeri. Questo match segna l’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus, e la vittoria è stata accolta con entusiasmo dai sostenitori.

La partita

Mai come in questa occasione, la Juventus aveva bisogno di un successo. Dopo le delusioni accumulate nelle ultime settimane, con sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, la squadra di Tudor ha risposto presente, portando a casa tre punti vitali. Il nuovo allenatore ha cambiato il modulo tattico, passando da una difesa a quattro a una più solida a tre, con l’inserimento dei nuovi acquisti di gennaio, Veiga e Kelly, che hanno affiancato il centrale Gatti. Le corsie esterne sono state presidiate da Nico Gonzalez e Weston McKennie, mentre il duo Locatelli-Thuram ha orchestrato il gioco a centrocampo. In attacco, Tudor ha preferito rilanciare Dusan Vlahovic, supportato da Koopmeiners e dall’eroe di giornata, Yildiz.

Il Genoa, sotto la guida di un altro ex bianconero, Marco Vieira, ha schierato un 4-3-3 con Miretti, ex juventino, in attacco insieme a Zanoli e Pinamonti. La squadra ligure ha indossato una maglia speciale per celebrare i 120 anni del Boca Juniors, con colori giallo e blu che hanno reso l’atmosfera ancora più vibrante. I tifosi genoani hanno risposto a tono, intonando cori contro la Juventus, in particolare dedicati a Thiago Motta, l’allenatore recentemente esonerato.

Il primo tempo

L’incontro è iniziato con un ritmo sostenuto, ma la Juventus ha trovato non poche difficoltà contro un Genoa ben organizzato in fase difensiva. I bianconeri hanno cercato di creare gioco, ma il Genoa si è dimostrato abile nel chiudere gli spazi e ripartire in contropiede. Frendrup ha avuto due buone occasioni, ma i suoi tiri non hanno impensierito Di Gregorio.

La svolta è arrivata al 26° minuto, quando Yildiz ha ricevuto palla sulla trequarti. Con un dribbling secco ha superato De Winter e, da una posizione angolata, ha scagliato un tiro potente che si è insaccato nell’angolino opposto, regalando il vantaggio alla Juventus. Un gol che ha dato nuova linfa ai bianconeri, che hanno cercato di gestire il vantaggio.

Subito dopo il gol, però, la Juventus ha dovuto far fronte a un imprevisto: Gatti ha subito un colpo al piede da Pinamonti e ha dovuto lasciare il campo, sostituito da Kalulu. Da quel momento, il primo tempo è scivolato via senza ulteriori sussulti significativi, con un tiro di Vlahovic parato senza problemi dal portiere del Genoa, Leali.

Il secondo tempo

Nella ripresa, Tudor non ha effettuato cambi, ma è stato ammonito per proteste nei primi minuti. Al 55° minuto, il Genoa ha sfiorato il pareggio con un’azione che ha visto il cross di Sabelli girato da Pinamonti, il pallone ha sfiorato il palo, creando un brivido tra i tifosi juventini.

Dopo un’ora di gioco, Tudor ha deciso di sostituire Koopmeiners con Conceicao, cercando di dare nuova linfa all’attacco. Dall’altro lato, Vieira ha cercato di cambiare le carte in tavola, inserendo Venturino, Malinovskyi ed Ekuban per cercare di riagguantare il risultato. Tuttavia, i cambi del Genoa hanno avuto meno impatto rispetto a quelli della Juventus.

Negli ultimi minuti, la Juventus ha avuto l’opportunità di raddoppiare, con Weah che ha avuto una chance per chiudere il match, ma Leali è stato reattivo e ha salvato il risultato. La Juventus ha mantenuto il controllo e, dopo tre minuti di recupero, il fischio finale ha sancito la vittoria, che mancava dallo scorso 3 marzo.

Questa vittoria permette alla Juventus di mantenere il passo del Bologna, restando a un solo punto dalla zona Champions. Il Genoa, invece, si trova in una posizione di totale tranquillità, con 35 punti e 12 di vantaggio sulla zona retrocessione, certificando un campionato finora soddisfacente. La squadra di Tudor ha finalmente ritrovato il sorriso, ma il cammino verso un gioco più convincente è ancora lungo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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