Juventus-Sporting: la strategia vincente di Spalletti per la Champions League

Juventus-Sporting: la strategia vincente di Spalletti per la Champions League

Juventus-Sporting: la strategia vincente di Spalletti per la Champions League - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

4 Novembre 2025

Luciano Spalletti è un uomo di poche parole, ma la sua passione per il calcio emerge in modo potente. Dopo la partita contro la Cremonese, l’allenatore bianconero ha scherzato sul suo stato d’animo, rivelando quanto sia coinvolto emotivamente nel suo lavoro. Questo giovedì, Spalletti vivrà un momento speciale: il suo esordio allo Stadium come tecnico della Juventus avverrà in un contesto di alta tensione, la UEFA Champions League, dove la sua squadra è chiamata a un’importante prova di carattere contro lo Sporting Lisbona.

La Juventus si presenta a questa sfida con una necessità urgente: deve conquistare i tre punti per risalire la classifica del girone. Dopo tre giornate, la Vecchia Signora è ancora a secco di vittorie e si trova in una situazione precaria, essendo fuori dalle ventiquattro squadre qualificate. Spalletti è consapevole della difficoltà della gara e analizza il suo avversario con attenzione: “Ci aspetta una partita difficilissima. Lo Sporting è molto bravo a cambiare i ruoli e ha grandi qualità sulla trequarti”. Questa osservazione mette in evidenza l’abilità della squadra portoghese nel saper adattare il proprio gioco, rendendola temibile.

La mentalità vincente di spalletti

Nel contesto della Juventus, il mantra di Spalletti è chiaro: “Fino alla fine”. Tuttavia, l’allenatore aggiunge una sfumatura importante: “Dobbiamo lottare oltre la fine”. Queste parole non sono solo un inno alla determinazione, ma anche un richiamo alla storia gloriosa che il club rappresenta per i suoi tifosi. In un calcio contemporaneo dove le pressioni sono incessanti, Spalletti sa che la Juventus deve mantenere viva l’ambizione di competere per ogni trofeo, anche se la matematica non è dalla sua parte.

Uno dei giovani talenti su cui Spalletti potrebbe contare è Kenan Yildiz. “È a disposizione”, annuncia l’allenatore, segnalando che il gioiellino turco è pronto a tornare in campo dopo il forfait per la partita contro la Cremonese. Yildiz, classe 2005, ha suscitato notevoli aspettative e Spalletti lo paragona a giocatori di alta classe come Khvicha Kvaratskhelia e Antonio Di Natale. “È molto bravo a giocare da seconda punta o da esterno”, spiega l’allenatore, evidenziando le potenzialità del giovane, che può ricoprire diversi ruoli in attacco.

Le scelte tattiche di spalletti

Naturalmente, l’inserimento di Yildiz nella formazione titolare non è l’unica novità che Spalletti sta considerando. Ha anche intenzione di riproporre l’esperimento visto a Cremona, schierando Teun Koopmeiners come braccetto sinistro in difesa. Questo ruolo potrebbe rivelarsi una mossa strategica, vista la solidità mostrata dall’olandese, che andrebbe a completare il trio difensivo insieme a Kalulu e Gatti. La scelta di Koopmeiners riflette la volontà di Spalletti di trovare un equilibrio tra solidità difensiva e spinta offensiva.

In attacco, la coppia formata da Dusan Vlahovic e uno tra Conceicao e Weston McKennie sarà cruciale per il gioco della Juventus. Vlahovic, in particolare, continua a mostrare la sua importanza come punto di riferimento offensivo, mentre il ballottaggio tra Conceicao, per un approccio più offensivo, e McKennie, per un maggiore equilibrio, evidenzia la versatilità del gioco bianconero. Queste scelte strategiche di Spalletti sono indicative della sua visione di gioco, che combina esperienza e freschezza.

La situazione in porta

La situazione in porta è altrettanto interessante, con Di Gregorio che avrà il compito di custodire la rete. Il portiere è consapevole delle responsabilità che gravano sulla squadra, soprattutto alla luce delle recenti vittorie. “Dopo due vittorie si sta sempre meglio, ma dobbiamo rimanere concentrati”, afferma, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione per evitare di tornare indietro. La sua dichiarazione riflette un clima di responsabilizzazione all’interno dello spogliatoio, dove ogni giocatore è chiamato a dare il massimo.

Per la Juventus, la sfida contro lo Sporting Lisbona non è solo un test di abilità tecnica, ma anche una prova di carattere. La Champions League rappresenta un’occasione per dimostrare che, nonostante le difficoltà iniziali, la squadra ha la determinazione e il talento necessari per competere ai massimi livelli. Spalletti, con la sua leadership e il suo approccio pragmatico, sembra pronto a guidare i bianconeri verso una serata che potrebbe segnare un punto di svolta nella loro stagione europea. La carica dell’allenatore e la voglia di riscatto della squadra si mescolano in un’atmosfera di attesa e speranza, mentre i tifosi si preparano a riempire lo Stadium per sostenere la loro squadra del cuore.

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