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Juventus contro Empoli: segui la diretta della Coppa Italia con foto esclusive

Questa sera, alle ore 21, l’Allianz Stadium di Torino sarà il palcoscenico di un confronto atteso tra Juventus ed Empoli, valido per i quarti di finale della Coppa Italia di calcio. Dopo una stagione costellata da delusioni in Champions League e in Supercoppa, i bianconeri hanno l’opportunità di riscattarsi. La Coppa Italia rappresenta un obiettivo concreto per la squadra di Massimiliano Allegri, che mira a proseguire il cammino verso la difesa del titolo conquistato lo scorso anno.

La sfida di stasera non è solo una questione di passaggio al turno successivo, ma anche di rivalsa. La Juventus è chiamata a dimostrare la propria forza dopo le uscite premature nelle competizioni europee e l’amara sconfitta nella Supercoppa. Un successo contro l’Empoli sarebbe un passo decisivo in tal senso. D’altra parte, Thiago Motta, allenatore dell’Empoli, ha mille motivi per cercare di non sbagliare l’appuntamento. La squadra toscana ha già dimostrato di poter dar fastidio a formazioni più blasonate, come dimostrato con l’eliminazione della Fiorentina al ‘Franchi’.

La situazione del tabellone

Il tabellone dei quarti di finale si presenta favorevole per la Juventus, che in caso di vittoria si troverebbe a dover affrontare il Bologna, reduce da un’impegnativa sfida contro l’Atalanta. La squadra bianconera ha già superato il Cagliari in precedenti turni e ora ha l’opportunità di continuare la propria corsa nella competizione nazionale. È fondamentale per la Juventus non sottovalutare l’Empoli, che ha mostrato buone prestazioni nel campionato di Serie A, dove sta cercando di allontanarsi dalla zona retrocessione.

Le formazioni in campo

Dal punto di vista della formazione, Thiago Motta deve affrontare una situazione in infermeria piuttosto complicata. Dopo l’infortunio di Savona, che lo terrà lontano dai campi per almeno due settimane, il tecnico ha ricevuto altre brutte notizie riguardanti Douglas Luiz, il quale ha riportato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Questa rappresenta la quarta ricaduta muscolare per il brasiliano, che sarà assente per circa venti giorni. Anche Cambiaso non è al top della forma e dovrà essere gestito con attenzione.

In questa situazione, la Juventus è costretta a rivedere le proprie scelte in campo. Si prevede che il giovane svedese Rouhi, classe 2004, possa avere un’occasione da titolare sulla corsia mancina. Al centro della difesa, Kelly sarà confermato, mentre Gatti dovrebbe riposare dopo un periodo di intenso lavoro. In assenza di alternative, Locatelli potrebbe essere adattato nel quartetto difensivo, completato da Weah.

A centrocampo, la coppia formata da Thuram e Koopmeiners sembra essere la più probabile per questo incontro. Sulla trequarti, si prevede il ritorno di Nico Gonzalez e Mbangula, con un ballottaggio tra Conceicao e Yildiz per il ruolo di trequartista. L’attacco, infine, presenta un’altra interessante sfida: Vlahovic e Kolo Muani si contendono una maglia da titolare, ma è più probabile che uno dei due parta dalla panchina, con l’altro pronto a subentrare durante la partita.

L’atteggiamento dell’Empoli

L’Empoli, dal canto suo, non viene a Torino con l’intenzione di fare da semplice comparsa. Pur avendo meno notorietà rispetto ai bianconeri, ha dimostrato di avere armi per mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Sotto la guida di Thiago Motta, l’Empoli ha mostrato una grande capacità di organizzazione e una buona solidità difensiva. La chiave del match potrebbe risiedere nella capacità della squadra di mantenere alta la concentrazione e sfruttare le occasioni che si presenteranno.

Il clima attorno all’Allianz Stadium è carico di aspettative, con i tifosi pronti a sostenere la loro squadra in un confronto che potrebbe segnare il prosieguo della stagione bianconera. La Juventus, campione in carica, ha l’obbligo di dimostrare di meritare il titolo e di avere la giusta mentalità per affrontare una partita secca, dove l’errore può costare molto caro.

In attesa del fischio d’inizio, le emozioni sono palpabili. La storia della Coppa Italia ha riservato in passato sorprendenti colpi di scena, e questa sera potrebbe non essere da meno. I riflettori sono accesi e il campo attende solo il segnale di inizio per scrivere un nuovo capitolo di questa storica competizione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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