Juve, doppio addio e anche Giuntoli coinvolto: caos bianconero

Il pareggio di Cagliari ha evidenziato ancora una volta i limiti della Juve: Allegri non è il solo ad essere in discussione

L’unica nota positiva, proprio a volerne cercare una, è la capacità di reazione della squadra, intesa come giocatori che scendono in campo e che non accettano la sconfitta. Gli sforzi, nell’ultima gara di campionato in quel di Cagliari, sono stati ripagati parzialmente dalla rimonta che ha portato i bianconeri a strappare un pareggio all’Unipol Domus Arena dopo un primo tempo orripilante chiuso sul 2-0 per i rossoblù padroni di casa.

addio Giuntoli
la Juve saluta Giuntoli (Lapresse) Wigglesport

La Juve, questa Juve, proprio non va. Sono solamente due le vittorie nelle ultime 12 di campionato, con la sola nota positiva arrivata dall’andata delle semifinali di Coppa Italia: un 2-0 inflitto alla Lazio che però potrebbe non essere sufficiente per strappare il pass per l’ultimo atto dell’Olimpico.

Il tecnico Allegri, già protagonista di diversi atti di nervosismo ultimamente, si sbraccia, si agita, fa cambi su cambi alla ricerca dell’alchimia migliore, ma i risultati scarseggiano. Nella gara contro la formazione di Claudio Ranieri si è arrivati perfino a vedere un 4-2-4 inedito per le abitudini dell’allenatore. Che tra l’altro sta pescando a piene mani dai pochi acquisti messi a disposizione dal Football Director Cristiano Giuntoli tra il calciomercato estivo e quello invernale.

Già, Giuntoli. Sarebbe dovuto essere un valore aggiunto, l’ex Demiurgo del Napoli scudettato. Ma ora anche il suo lavoro viene messo pesantemente in discussione.

Giuntoli, che fai? Il dirigente ora rischia

Schieratosi apertamente, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, col suo tecnico, il dirigente fiorentino rischia di essere travolto dalle critiche che una buona parte dell’opinione pubblica già rivolge ferocemente al mister livornese. C’è da dire, sostengono le prime voci di contestazione per l’operato dell’ex Ds del Napoli, che i profili fatti arrivare a Torino da Giuntoli si stanno rivelando degli assoluti flop.

Timothy Weah, Carlos Alcaraz e Tiago Djalò (che per inciso non ha ancora esordito con la sua nuova maglia) non stanno affatto rendendo secondo le aspettative. Per usare un eufemismo. Il tocco magico di Giuntoli – quello che all’ombra del Vesuvio aveva portato gemme nascoste come Kvaratskhelia e Kim – sembra essere svanito.

Non c'è solo Allegri sul banco degli imputati: anche Giuntoli rischia l'esonero
Allegri e Giuntoli potrebbero essere al passo d’addio (LaPresse) – Wigglesport.it

Al dirigente si rimprovera, oltre alla scarsa lungimiranza nell’aver voluto investire sui suddetti calciatori, anche l’incapacità di cedere tutti quegli esuberi tecnici dalla cui partenza dovrebbe arrivare un tesoretto utile a fare mercato.

Il piano che prevederebbe ora le partenze di una colonna come Gleison Bremer e di un giovane di enormi prospettive come Matìas Soulé poi, non convince affatto. Giuntoli è ora in discussione quasi quanto l’allenatore che tanto difende e col quale vorrebbe costruire una Juve vincente il prossimo anno. La barca rischia di affondare. Ma ora a bordo ci sono almeno due persone…

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