Jepchirchir conquista l’oro nella maratona ai Mondiali di atletica

Jepchirchir conquista l'oro nella maratona ai Mondiali di atletica

Jepchirchir conquista l'oro nella maratona ai Mondiali di atletica - ©ANSA Photo

Luca Baldini

14 Settembre 2025

La maratona femminile dei mondiali di atletica leggera ha visto trionfare la keniana Peres Jepchirchir, che ha dimostrato ancora una volta la sua superiorità nel panorama dell’atletica mondiale. Con un tempo di 2 ore, 24 minuti e 43 secondi, Jepchirchir ha siglato un’altra importante vittoria, aggiungendo il titolo di campionessa del mondo a quello olimpico già conquistato nel 2021 a Sapporo, in Giappone. Questo successo rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua carriera, consolidando la sua posizione tra le migliori maratonete della storia.

condizioni climatiche e prestazioni

La gara si è svolta nella calda capitale dei mondiali di atletica leggera, Budapest, che ha messo a dura prova le atlete a causa delle elevate temperature. Nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, Jepchirchir ha mostrato una preparazione impeccabile e una strategia di corsa che le ha permesso di mantenere il ritmo giusto per tutta la durata della competizione. La sua prestazione è stata caratterizzata da un intenso duello finale con l’etiope Tigst Assefa, ex primatista mondiale, che ha chiuso la gara in 2 ore, 24 minuti e 52 secondi, a soli nove secondi di distanza dalla vincitrice.

Il bronzo di questa maratona è andato a Julia Paternain, un’atleta britannica che ha scelto di rappresentare l’Uruguay, completando la distanza in 2 ore, 27 minuti e 23 secondi. La sua performance è stata una piacevole sorpresa per il pubblico e gli esperti del settore, che non si aspettavano di vederla sul podio. Paternain ha dimostrato grande determinazione e abilità, riuscendo a mantenere un buon passo nonostante la forte concorrenza.

le strategie delle atlete

Un’altra atleta che ha catturato l’attenzione è stata la statunitense Susanna Sullivan, che, nonostante fosse in fuga per oltre metà gara, ha chiuso al quarto posto con un tempo di 2 ore, 28 minuti e 17 secondi. La sua strategia audace di partire forte ha attirato l’attenzione degli spettatori, ma alla fine non è stata sufficiente per conquistare una medaglia.

Per quanto riguarda le atlete italiane, Rebecca Lonedo ha concluso la gara al ventesimo posto con un tempo di 2 ore, 33 minuti e 40 secondi. Questa è stata la sua terza esperienza sulla distanza della maratona e ha dimostrato di avere una buona tenuta fisica, riuscendo a recuperare diverse posizioni nella seconda metà della gara. La Lonedo, che ha iniziato a correre a livello agonistico solo negli ultimi anni, sta continuando a migliorare e a farsi notare nel panorama dell’atletica italiana.

un evento di grande rilevanza

La maratona ha visto una partecipazione di atlete di alto livello da tutto il mondo, e la competizione è stata accesa e avvincente. Le condizioni climatiche calde hanno rappresentato una sfida aggiuntiva, ma le atlete hanno dimostrato grande resilienza e capacità di adattamento. Questo evento ha messo in luce non solo il talento di Jepchirchir, ma anche la crescita di altre atlete emergenti nel panorama mondiale della maratona.

Il successo di Jepchirchir non è solo un trionfo personale, ma rappresenta anche un momento di orgoglio per il Kenya, nazione che ha una tradizione consolidata nel fondo e nella maratona. L’atletica keniana continua a produrre talenti straordinari, e Jepchirchir è diventata un simbolo di questa eredità. La sua vittoria ai mondiali di Budapest aggiunge un altro capitolo alla già ricca storia dell’atletica leggera keniana.

La maratona femminile di Budapest è stata solo una delle tante gare che hanno caratterizzato questi mondiali di atletica, ma ha sicuramente catturato l’attenzione di molti appassionati e esperti del settore. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi di Parigi nel 2024, la competizione si fa sempre più intensa e le atlete stanno già preparando le loro strategie per affrontare le sfide future.

In conclusione, Peres Jepchirchir ha dimostrato, ancora una volta, di essere una delle migliori maratonete del mondo, e il suo oro ai mondiali di Budapest è un segno del suo continuo impegno e della sua dedizione allo sport. Con la sua carriera in continua ascesa, il mondo dell’atletica attende con ansia di vedere quali altri traguardi riuscirà a raggiungere nelle prossime competizioni.

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