Jannik Sinner ha dovuto alzare bandiera bianca e ha annunciato il suo ritiro dagli Internazionali di tennis di Roma: una coltellata per tutti gli appassionati
Gli obiettivi del giocatore azzurro sono sempre stati chiari e anche questa volta non c’è stata eccezione. Non si può rischiare di compromettere la stagione o una parte della carriera per voler affrettare il rientro. Lo sguardo è rivolto già al futuro.
Una notizia che nessuno voleva ascoltare ma che purtroppo è arrivata come un fulmine a ciel sereno. A dire il vero erano note le preoccupazioni per l’infortunio all’anca patito a Madrid ma la sensazione diffusa è che non si trattasse di nulla di grave. Jannik Sinner è stato costretto a dare forfait per gli Internazionali di Roma, alzando bandiera bianca prima del via del torneo.
Per lui era l’appuntamento più importante dell’anno, come specificato in conferenza stampa proprio al Foro Italico, visto che gli avrebbe permesso di giocare con il proprio pubblico ad incitarlo, in casa, all’interno di una vera festa.
Di tempo per rifarsi ce ne sarà molto, senza dubbio, ma resta l’amarezza e la preoccupazione per un fastidio che non sembra essere proprio di poco conto. Gli accertamenti medici a cui si è sottoposto l’altoatesino hanno confermato un problema all’anca da tenere sotto controllo, che necessita di riposo e che deve essere gestito senza fretta.
Proprio per questo Sinner ha dichiarato di voler giocare al Roland Garros solo se si sentirà davvero al 100%, per non dover compromettere in nessun modo la sua carriera.
Jannik Sinner, la scelta di saltare gli Internazionali di Roma è la più giusta: la pensa così anche Binaghi
Presente al fianco di Sinner nella conferenza stampa del Foro Italico c’era anche il presidente della FITP, Angelo Binaghi, che ha raccontato il dolore provato dopo aver appreso che Jannik non avrebbe giocato a Roma.
“La telefonata di Jannik è stata una coltellata, sembrava che tutto fosse rientrato”, purtroppo invece il problema persiste. Anche in questa occasione, però, si è vista la maturità di Sinner nel prendere le giuste decisioni. Per il numero uno del tennis italiano la scelta è incentrata sul medio termine e non poteva essere più saggia.
“La continuità non significa vincere un torneo importante come gli Internazionali o un girone di Davis. La sua decisione, per quanto dolorosa, è stata quella corretta. Adesso bisogna ripartire più forti di prima”. Lo sguardo è rivolto al futuro più a lunga scadenza e non solo all’immediato.
