Le parole dell’ex Top Ten su Jannik Sinner fanno gonfiare il petto al tennista e ai suoi fans: il giudizio è netto
Fenomeni generazionali. Eredi della triade – anzi del quadrumvirato, se consideriamo giustamente Andy Murray come membro della ristrettissima cerchia dei campioni degli ultimi 15 anni – che ha dominato il tennis del nuovo secolo. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono, a detta di tutti, coloro i quali possono far rivivere le rivalità incrociate che hanno appassionato i tifosi di tutto il mondo fino a pochi anni fa. Fino a prima che Roger Federer si ritirasse. E prima che Rafa Nadal non dovesse fare i conti con un fisico che non va di pari passo con la mai sopita ambizione di primeggiare.
L’era dei Big Three – o dei Fab Four – si appresta a vivere il suo splendido tramonto, insomma, ma c’è già chi è pronto a prendere il posto dei fuoriclasse che hanno riscritto la storia del tennis. Proprio l’azzurro e lo spagnolo sono tra i candidati ad ereditare le posizioni di forza, e di talento, occupate dai campionissimi che furono.
Del resto, anche il ranking ATP parla chiaro: Alcaraz è addirittura già stato numero uno del mondo per qualche settimana dopo il suo trionfo a Wimbledon. Il tennista altoatesino lo tallona da vicino, pronto a soffiargli la seconda piazza per poi lanciarsi all’inseguimento del trono mondiale occupato ancora dall’inossidabile Novak Djokovic.
Che i due amici siano destinati a segnare un’epoca è opinione anche di un giocatore recentemente tornato in attività dopo una serie di infortuni che lo hanno costretto ad un lungo stop. Le parole sono inequivocabili.
Jannik Sinner, la sentenza fa sognare i tifosi
Intervenuto in conferenza stampa dopo il suo ritorno in campo, senza vittoria, al Masters 1000 di Miami (ha perso in due set da Sebastian Ofner), Kei Nishikori, oggi numero 351 della classifica mondiale ma con un passato da numero 4, ha parlato del tennis del presente. Strettamente legato a quello dell’immediato futuro.
“Non ho mai perso l’amore per il tennis, ho una grande motivazione per affrontare i migliori del mondo, soprattutto i giovani che adesso sono al top e contro i quali non ho mai giocato“, ha detto il 34enne giapponese. “La mia sensazione è che il tennis sia cambiato molto in un tempo breve e questo è dovuto a ciò che stanno facendo Carlos e Jannik. Onestamente non ho mai visto giocatori così giovani con quel talento e quella costanza“, ha concluso il nipponico.
Un’investitura non di poco conto per i due amici-rivali, protagonisti già di otto scontri diretti nel circuito con un bilancio che, guarda caso, è in assoluta parità. I due sono gli assoluti protagonisti del circuito e i tifosi non vedono l’ora di vederli nuovamente all’opera.
