Jankto lascia il calcio a 29 anni per dedicarsi al figlio

Jankto lascia il calcio a 29 anni per dedicarsi al figlio

Jankto lascia il calcio a 29 anni per dedicarsi al figlio - ©ANSA Photo

Luca Baldini

21 Agosto 2025

Jakub Jankto, noto centrocampista ceco, ha recentemente preso una decisione importante, ritirandosi dal calcio professionistico all’età di soli 29 anni. Questa scelta, profondamente personale e motivata da diversi fattori, ha suscitato un grande interesse nel mondo del calcio e tra i suoi fan. Attraverso un video condiviso sui suoi profili social, Jankto ha comunicato la sua decisione, un gesto che ricorda il suo famoso coming out nel 2022.

La carriera di Jankto è stata caratterizzata da momenti significativi, soprattutto la sua apertura riguardo alla sessualità, che ha rappresentato un passo importante non solo per lui, ma anche per il calcio in generale. Il suo annuncio nel febbraio 2022 ha fatto di lui uno dei primi calciatori professionisti a fare coming out, un gesto coraggioso che ha ispirato molti e ha dato voce a una comunità spesso silenziosa nel mondo dello sport. Jankto ha sempre desiderato vivere in modo autentico, affrontando le sfide di una carriera calcistica al top e la pressione sociale che ne deriva.

Motivazioni del ritiro

Tornando alla sua recente decisione, Jankto ha spiegato che i continui infortuni sono stati uno dei motivi principali che lo hanno spinto a lasciare il calcio. “I legamenti della mia caviglia sono completamente andati”, ha dichiarato, evidenziando che la salute fisica era diventata una preoccupazione crescente. Gli infortuni sono una costante nel mondo dello sport, e nel caso di Jankto, hanno avuto un impatto significativo sulla sua carriera.

Tuttavia, la ragione più profonda dietro questa scelta è il suo desiderio di trascorrere più tempo con il suo bambino, avuto dalla compagna Marketa Ottomanska. “Il punto chiave è mio figlio, col quale non ho la possibilità di vedermi tanto spesso”, ha spiegato. Jankto ha espresso l’intenzione di trasferirsi a Praga per essere presente nella vita del bambino, un aspetto fondamentale per lui. La paternità è un ruolo che Jankto sembra voler abbracciare con grande responsabilità, dimostrando che la famiglia è una priorità.

Reazioni e impatto

Il messaggio di Jankto ha colpito i suoi fan e colleghi, ricevendo un ampio sostegno sui social media. Molti ex compagni di squadra e figure del calcio hanno espresso rispetto e comprensione per la sua decisione, sottolineando l’importanza della salute mentale e fisica, così come il valore del legame familiare. La scelta di Jankto di mettere la sua famiglia al primo posto è stata accolta come un segno di maturità e consapevolezza.

Jankto non è solo un calciatore, ma anche un simbolo di cambiamento nel mondo dello sport. La sua carriera ha dimostrato che è possibile affrontare le sfide e vivere in modo autentico, anche in un ambiente competitivo come quello del calcio professionistico. La sua decisione di ritirarsi può essere vista come un passo verso una vita più equilibrata, dove le esigenze personali e familiari vengono prima delle pressioni professionali.

Futuro e riflessioni

Anche se il suo ritiro segna la fine di un capitolo della sua carriera, non è detto che Jankto non possa rimanere coinvolto nel calcio in futuro. Molti atleti scelgono di continuare nel mondo dello sport attraverso ruoli di allenamento, commento o altre attività legate al calcio. Jankto ha dimostrato di avere una forte volontà e una visione chiara del suo futuro, e potrebbe trovare un modo per rimanere attivo nel mondo del calcio, anche se in una veste diversa.

Il suo esempio potrebbe incoraggiare altri atleti a riflettere sulle proprie priorità, non solo nel calcio, ma in tutti gli sport. In un’epoca in cui i temi della salute mentale e del benessere sono sempre più discussi, la scelta di Jankto di ritirarsi per motivi personali e familiari potrebbe aprire la strada a un dialogo più ampio su come gli sportivi possono navigare le sfide della carriera mentre cercano di mantenere un equilibrio sano nella loro vita personale.

In conclusione, la decisione di Jakub Jankto di ritirarsi dal calcio professionistico all’età di 29 anni è una testimonianza della complessità della vita di un atleta. La sua scelta è un richiamo alla realtà che, al di là delle vittorie e dei trofei, ci sono valori fondamentali come la famiglia e la salute. Nonostante il ritiro, Jankto rimarrà un’icona per molti, un esempio di coraggio e autenticità in un mondo spesso difficile da navigare.

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