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Jacobs torna in pista dopo 146 giorni: Sono pronto per la sfida

Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 metri, è pronto a tornare in pista dopo una lunga assenza di 146 giorni. Domani, alle 22:12 ora italiana, l’atleta azzurro scenderà in pista per le batterie dei 60 metri al World Indoor Tour Gold di Boston, dando il via a una stagione intensa e ricca di sfide. Durante la conferenza stampa della vigilia, Jacobs ha espresso la sua determinazione e la voglia di competere: “Non mi sto allenando per allenarmi: mi sto allenando per gareggiare. E devo capire come sta andando. Devo rompere il ghiaccio. Mi sento pronto”.

L’importanza della competizione

Jacobs, che ha conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo nel 2021, ha sottolineato l’importanza di questa competizione per il suo percorso di preparazione. “Quest’anno ho deciso di gareggiare nelle indoor perché la stagione sarà lunga e l’appuntamento principale è a settembre, i Mondiali di Tokyo. Quindi ho bisogno di competizioni adesso”, ha dichiarato. Il suo obiettivo è migliorare la tecnica, in particolare nella partenza, per adattarsi meglio alla distanza dei 60 metri, una specialità che ha già affrontato con successo.

Affrontare la pressione

Nonostante la lunga pausa, Jacobs non sembra aver perso il suo spirito combattivo. “Ho vinto un Mondiale e sono il primatista europeo con 6.41, quindi non possono non piacermi”, ha continuato, mostrando la sua ambizione di tornare ai vertici della sua disciplina. In gara, dovrà affrontare atleti di calibro come Trayvon Bromell e Zharnel Hughes, entrambi avversari temibili che promettono di rendere la competizione ancora più avvincente.

La carriera di Jacobs ha subito un cambiamento radicale dopo le Olimpiadi, che lo hanno catapultato nell’olimpo dell’atletica leggera. “La mia vita è cambiata dopo le Olimpiadi di Tokyo. Tutti si aspettano sempre di più, ma non siamo robot, siamo umani”, ha affermato, evidenziando le pressioni che accompagnano il suo nuovo status di campione. Jacobs ha dovuto adattarsi a una nuova vita sotto i riflettori, dove le aspettative sono elevate e la gestione della pressione diventa un aspetto cruciale.

La sfida della vita sana

Inoltre, il campione ha parlato con ironia delle difficoltà di mantenere uno stile di vita sano mentre si trova negli Stati Uniti. “Lo scorso anno è stato tosto, perché adoro hamburger e patatine. È complicato restare concentrato e mangiare soltanto a casa… ma so cosa posso permettermi e cosa devo evitare”, ha rivelato, mostrando un lato più umano e relazionabile. La sua capacità di affrontare le sfide quotidiane, come la gestione della dieta e delle abitudini alimentari, è una testimonianza della sua determinazione a rimanere in forma e competitivo.

L’evento di domani non è solo un’occasione per Jacobs di testare il suo stato di forma, ma rappresenta anche un’importante tappa nel World Indoor Tour Gold, un circuito di gare di atletica indoor che attira i migliori talenti mondiali. La competizione sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e si preannuncia come uno spettacolo imperdibile per gli appassionati di atletica.

Il 2023 sarà un anno cruciale per Jacobs, che avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore in vista dei Campionati del Mondo di atletica leggera, previsti per settembre a Tokyo. Qui, l’atleta avrà l’occasione non solo di difendere il titolo di campione, ma anche di confermare il suo status di star dell’atletica internazionale. La pressione è alta, ma Jacobs ha dimostrato più volte di saper gestire le aspettative, trasformando la pressione in motivazione.

Mentre i preparativi per l’evento di domani sono in pieno svolgimento, il pubblico attende con trepidazione di rivedere in azione il proprio beniamino. La sfida di Boston rappresenta un primo passo fondamentale per Jacobs, che punta a tornare in forma e a riprendersi il posto che gli spetta tra i migliori sprinter del mondo. Con la sua determinazione e il suo amore per lo sport, Jacobs è pronto a tornare a brillare sulla pista, dimostrando che, nonostante le difficoltà, la passione e l’impegno possono portare a risultati straordinari.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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