
Jacobs sorprende con un debutto sui 100: tempi di 10.30 e 10.44 senza esplosioni - ©ANSA Photo
Un debutto deludente per Marcell Jacobs sui 100 metri a Turku, in Finlandia. Il campione olimpico di Tokyo ha affrontato la sua prima gara stagionale in una disciplina in cui è considerato uno dei migliori al mondo, ma i risultati ottenuti sono stati ben al di sotto delle sue potenzialità. Dopo un lungo periodo di infortuni che lo ha tenuto lontano dalla pista, il velocista azzurro ha chiuso le batterie con un modesto 10.30 e, nella finale, ha addirittura peggiorato il suo tempo, fermandosi a 10.44 e classificandosi all’ottavo posto.
La serata non è stata favorevole per Jacobs, che ha evidenziato la difficoltà nel ritrovare la condizione fisica e mentale ottimale. Nella batteria, nonostante un vento favorevole di +0.7, il suo avvio è stato discreto, con una buona partenza nei primi venti-trenta metri. Tuttavia, la velocità dei suoi avversari si è fatta sentire, e nella fase finale della corsa non è riuscito a mantenere il ritmo. Il britannico Romell Glave ha dominato il primo turno con un tempo di 10.12 (+1.7), mentre Jacobs ha chiuso il suo turno dando l’impressione di essere ancora lontano dalla forma ideale.
la finale e le prestazioni di jacobs
La finale, che si è svolta poco più di un’ora dopo, ha visto Jacobs scattare dai blocchi con un tempo di reazione promettente (0.100), supportato da una brezza favorevole di +1.0. Tuttavia, anche in questa occasione, il suo slancio si è esaurito rapidamente e non ha mai trovato il modo di inserirsi nella competizione. Glave ha vinto anche la finale con un tempo di 10.08, seguito dal canadese Jerome Blake (10.09) e dal ghanese Benjamin Azamati (10.10), dimostrando una superiorità che ha lasciato Jacobs in difficoltà.
Il campione olimpico, che ha fatto sognare l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020, non è nuovo a periodi di difficoltà a causa di infortuni. La strada verso il recupero completo può essere lunga e tortuosa, e Jacobs sembra essere ancora in fase di transizione. La sua prestazione a Turku è stata un ulteriore segnale che il ritorno alla competitività al massimo livello richiede tempo e pazienza.
brillano le nuove promesse italiane
Fortunatamente, non tutto è andato storto per l’Italia nella serata finlandese. Mattia Furlani ha brillato nella gara del salto in lungo, conquistando la vittoria con un ottimo salto di 8.11 metri. Furlani, giovane promessa dell’atletica leggera italiana, ha dimostrato di avere un grande futuro davanti a sé e ha confermato il suo talento in un evento di alto livello. La sua performance è un segnale positivo per il movimento atletico italiano, che può contare su atleti emergenti pronti a farsi strada.
Mentre Jacobs si prepara a riprendersi e a tornare in forma, avrà un’immediata opportunità di riscatto. Tra soli tre giorni, il 25 agosto, sarà nuovamente in gara allo Stadio dei Marmi di Roma per lo Sprint Festival. In questa occasione, avrà un doppio appuntamento, con gare programmate alle 19.25 e alle 20.35. La speranza è che il calore del pubblico di casa e l’energia di un evento così atteso possano contribuire a riportarlo sulla strada giusta. Gli appassionati di atletica leggera seguiranno con interesse la sua performance, sperando in un miglioramento significativo rispetto a quanto visto a Turku.
Inoltre, il panorama dell’atletica italiana si arricchisce di nuove promesse come Giada Carmassi, che ha dimostrato il proprio valore nei 100 ostacoli. Carmassi ha ottenuto un ottimo terzo posto, migliorando il suo tempo di qualificazione di ben dieci centesimi, da 12.91 a 12.81. La giovane atleta sta mostrando progressi costanti e potrebbe diventare un pilastro importante per il settore femminile dell’atletica leggera italiana nei prossimi anni.
Il ritorno di Jacobs sul palcoscenico internazionale è atteso con grande curiosità e trepidazione, dato il suo potenziale e il suo passato da campione. I tifosi sperano che possa superare i recenti ostacoli e tornare a esprimere il suo talento in modo spettacolare. L’atletica leggera è uno sport in continua evoluzione e, nonostante le sfide, c’è sempre spazio per le sorprese e le emozioni che solo i grandi atleti possono regalare. Le prossime gare saranno fondamentali per il percorso di Jacobs e per riaffermare la sua posizione tra i migliori sprinter del mondo.