Categories: News

Jacobs dice addio a Roma e agli Europei a squadre: cosa significa per il suo futuro?

Il percorso di avvicinamento ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo sta rivelando sfide inaspettate per Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 metri. Dopo un debutto stagionale deludente a Turku, in Finlandia, dove ha registrato un tempo di 10″30 in batteria e 10″44 in finale, Jacobs ha preso la difficile decisione di rinunciare alla gara di Roma, prevista per venerdì durante lo Sprint Festival, e agli Europei a squadre che si terranno a Madrid dal 26 al 29 giugno.

La rinuncia di Jacobs e le sue conseguenze

Il ritorno di Jacobs in pista, dopo un’assenza di nove mesi a causa di un infortunio, non ha rispettato le aspettative. Nonostante le dichiarazioni ottimistiche prima della competizione finlandese, il risultato finale ha evidenziato una forma fisica ben lontana dai suoi standard abituali. Questa situazione ha portato gli organizzatori dell’evento romano a riconsiderare il programma di Jacobs, evidenziando l’importanza di un ulteriore periodo di allenamento per un recupero completo.

  1. Impatto sull’evento di Roma: La rinuncia di Jacobs ha avuto un significato notevole sull’evento, dove era atteso come protagonista principale. La sua assenza ha comportato l’annullamento della conferenza stampa che avrebbe dovuto precedere la manifestazione, dimostrando quanto il campione sia centrale nel panorama atletico italiano.

  2. In allenamento negli Stati Uniti: Attualmente, il 27enne bresciano è in allenamento negli Stati Uniti e ha bisogno di tempo per tornare a un livello competitivo adeguato. Questa fase di recupero si è rivelata necessaria dopo l’infortunio subito a fine marzo.

Le conseguenze per la squadra italiana

Oltre alla gara di Roma, Jacobs non parteciperà neppure alla Coppa Europa, competizione che vedrà 50 atleti italiani in azione a Madrid. La Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) ha confermato la rinuncia, e nei prossimi giorni sarà comunicato il nuovo titolare per i 100 metri.

Tra i convocati dal direttore tecnico Antonio La Torre, figurano tre medaglie olimpiche:

  • Nadia Battocletti: Argento nei 10.000 metri a Tokyo
  • Mattia Furlani: Bronzo nel salto in lungo
  • Andy Diaz: Bronzo nel salto triplo

Entrambi sono stati oro ai Mondiali indoor di Nanchino, il che aggiunge prestigio alla squadra. La partecipazione di Diaz, però, sarà confermata solo dopo una valutazione delle sue condizioni fisiche.

Una squadra di alto livello

La squadra include anche i quattro staffettisti d’oro delle Olimpiadi di Tokyo:

  • Filippo Tortu
  • Lorenzo Patta
  • Fausto Desalu

Inoltre, sono stati convocati otto campioni europei individuali, tra cui la già citata Battocletti e Diaz, insieme a Yeman Crippa, Leonardo Fabbri, Lorenzo Simonelli e Sara Fantini, tutti vincitori di medaglie d’oro a Roma. Le regine indoor di Apeldoorn, Larissa Iapichino, campionessa nel lungo, e Zaynab Dosso, che correrà nei 100 metri e nella 4×100, completano un quadro di grande talento e potenziale.

Il termine “road to Tokyo”, usato da Jacobs per descrivere il suo percorso verso i Mondiali, assume ora un significato più complesso. La situazione attuale rappresenta un cantiere aperto, dove il lavoro di recupero e preparazione diventa centrale per il futuro dell’atleta. Jacobs, che ha conquistato la medaglia d’oro a Tokyo in un contesto di grande pressione e aspettativa, deve ora affrontare un periodo di riflessione e rielaborazione della sua strategia atletica.

La speranza è che, una volta completato il recupero, possa tornare in pista con rinnovata energia e determinazione. Il mondo dell’atletica attende con ansia il suo ritorno, sperando che il campione possa nuovamente brillare nella disciplina che lo ha reso celebre, continuando a scrivere pagine importanti nella storia dello sport italiano. In un anno ricco di eventi cruciali, la figura di Jacobs rimane centrale nel panorama atletico internazionale, e la sua assenza sarà sentita in tutte le manifestazioni future.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

Recent Posts

Accademia Crusca e Lega Navale: un viaggio nella lingua del mare

L'Accademia della Crusca, custode della lingua italiana, ha avviato una collaborazione con la Lega Navale…

27 minuti ago

Bellandi conquista l’oro ai Mondiali di judo: un trionfo azzurro da ricordare

L'aria di Budapest si è riempita di entusiasmo e orgoglio per gli sportivi italiani, grazie…

30 minuti ago

Italia conquista due medaglie di bronzo a squadre agli Europei di scherma

L'Italia ha dimostrato ancora una volta la sua eccellenza nella scherma durante gli Europei di…

60 minuti ago

Italia conquista il bronzo nella sciabola femminile agli Europei di scherma

Nei recenti Campionati Europei di scherma che si stanno svolgendo a Genova, l'Italia ha dimostrato…

1 ora ago

Zverev avanza al secondo turno di Halle e si prepara a sfidare Sonego

Il torneo ATP 500 di Halle è ufficialmente iniziato, portando con sé una serie di…

3 ore ago

Marotta: Inzaghi è solo un ricordo, ora si guarda al futuro

Le recenti dichiarazioni di Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, hanno acceso il dibattito sul futuro…

4 ore ago