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Italia U.17 conquista il pass per Europeo e Mondiale: un traguardo da festeggiare!

Italia U.17 conquista il pass per Europeo e Mondiale: un traguardo da festeggiare! - ©ANSA Photo

L’Italia Under 17, guidata dal tecnico Massimiliano Favo, ha dimostrato ancora una volta di essere una delle potenze del calcio giovanile europeo. Dopo una straordinaria vittoria per 2-1 contro la Croazia nella decisiva partita del Gruppo 1 del secondo turno della Lega A delle qualificazioni europee, la squadra azzurra ha ottenuto il pass per la fase finale dell’Europeo e per il Mondiale di categoria. Questo risultato, che segna un’importante tappa nella storia del calcio giovanile italiano, è il frutto di un lavoro costante e di una squadra ben preparata.

Una partita intensa e decisiva

La sfida contro la Croazia si è rivelata ricca di emozioni. L’Italia ha aperto le marcature al 44′ con un gol del difensore Luca Reggiani, attualmente in forza al Borussia Dortmund. Tuttavia, il vantaggio è stato temporaneamente annullato dal pareggio croato, realizzato al 64′ dal centrocampista Jona Benkotić della Dinamo Zagabria. La tensione è aumentata fino all’89’, quando il giovane talento della Juventus, Destiny Onoguekhan Elimoghale, ha segnato il gol decisivo, regalando così la vittoria agli Azzurrini e confermando la loro superiorità nel girone.

L’importanza della doppia qualificazione

Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), Gabriele Gravina, ha espresso grande entusiasmo per il risultato ottenuto dalla squadra. Ha sottolineato l’importanza di questa doppia qualificazione, affermando: “Grande Italia! Azzurrini straordinari e bravissimo mister Favo, tutti insieme hanno compiuto una vera e propria impresa. Questa accoppiata fase finale dell’Europeo e qualificazione Mondiale ci conferma tra i movimenti di più alto livello nella categoria giovanile più difficile e affascinante.” Queste parole evidenziano il potenziale di questi giovani calciatori e la loro importanza per il futuro del calcio italiano.

Un progetto di sviluppo giovanile

L’Italia U.17 ha affrontato le sfide con determinazione e strategia, dimostrando una crescita costante nel corso delle qualificazioni. Il lavoro di Favo, che ha preso le redini della squadra nel 2021, ha portato a risultati tangibili. Favo è riuscito a creare un collettivo coeso, capace di esprimere un gioco fluido e dinamico. Questo successo è anche il risultato di un progetto ben strutturato della Figc, volto a investire nel settore giovanile, fondamentale per garantire un ricambio generazionale di qualità per la nazionale maggiore.

Con il Mondiale alle porte, l’Italia U.17 avrà l’opportunità di mettersi alla prova contro le migliori formazioni del pianeta. Un buon risultato in questa competizione potrebbe accrescere ulteriormente la fiducia e l’entusiasmo attorno al movimento calcistico giovanile italiano. La sfida in Albania rappresenterà un’importante occasione per dimostrare che il calcio giovanile italiano è vivo e vegeto, capace di competere ai massimi livelli.

Il cammino verso l’Europeo e il Mondiale è stato segnato da emozioni e momenti intensi, ma i ragazzi di Favo hanno dimostrato di saper gestire la pressione. Con la giusta preparazione e il supporto del movimento calcistico italiano, l’Italia U.17 può continuare a scrivere la sua storia di successi, portando in alto il nome del calcio azzurro nel panorama internazionale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,