L’Italia del tennis può festeggiare, e non solo per Jannik Sinner: arriva un’altra doppia gioia per i colori azzurri.
Periodo ricco di soddisfazioni per il tennis italiano. Nei giorni in cui si celebra la straordinaria stagione di Jannik Sinner, protagonista anche alle Atp Finals di Torino, e a poche ore di distanza dalla finale, poi persa, della nostra squadra in Billie Jean King Cup, arrivano altre due notizie che fanno ben sperare per il futuro.
Se è vero che in questo 2023 per molti versi indimenticabile abbiamo assistito alla ‘discesa agli inferi’ di Matteo Berrettini, per un paio d’anni locomotiva del treno azzurro, è altrettanto vero che diversi giocatori italiani hanno mostrato, soprattutto nelle ultime settimane, segnali incoraggianti.
Non Musetti, sempre più preda di una crisi apparentemente irreversibile. E nemmeno Sonego, atteso dal vero grande exploit della sua carriera ormai il prossimo anno. Alle loro spalle c’è però un folto gruppo di giocatori che sta scalando rapidamente le classifiche e che è pronto a diventare potenziale protagonista nel prossimo futuro.
Tennis, l’Italia sorride: oltre a Sinner, trionfano altri due azzurri
In una settimana in cui abbiamo assistito anche all’improvviso ritorno di Fabio Fognini, in grado di portarsi fino alle semifinali nell’Atp 250 di Metz, dominando anche Sonego nel derby italiano ai quarti, è il tennis italiano più in generale a regalarsi motivi di soddisfazione.
Il ritorno di Fognini è infatti importante per permettergli di tornare a salire in classifica in un periodo in cui il suo declino appariva inesorabile. Mentre Fabio ha però interrotto la sua scalata sul più bello, altri due azzurri sono riusciti a regalare al nostro movimento due titoli inattesi, seppur di minor importanza.
Luca Nardi, già protagonista quest’anno anche a Roma, è uscito infatti trionfatore da un Challenger in Giappone, precisamente a Matsuyam, guadagnando ben 15 posti nel ranking (oggi è 128esimo, davanti a Fognini di una posizione). Risultato analogo lo ha ottenuto Luciano Darderi, capace di far suo il Challenger di Lima, in Perù.
Un successo che permette a quest’ultimo di portarsi alla posizione 124 del ranking, pronto ad aggredire la top 100 il prossimo anno, quando si spera possa arrivare il definitivi salto di qualità anche per il classe 2002 di origine argentina.
Tra un successo e l’altro, va però segnalato il salto in avanti più importante per la brigata azzurra. A conquistarlo è stato Stefano Travaglia il quale, con la semifinale ottenuta a Helsinki, si è riportato in top 200, guadagnando ben 25 posizioni (adesso è al numero 186). Un ottimo risultato per un giocatore che sta cercando con tutte le proprie forze di ritornare ai fasti di un paio di stagioni fa, quando riuscì a issarsi fino al numero 60 nel ranking.
