Un altro caso di CT che si è dimesso dalla guida di una nazionale: la Federazione ha già trovato il suo sostituto, è ufficiale
L’Italia del calcio la scorsa estate improvvisamente si è trovata spiazzata, dopo l’addio burrascoso di Roberto Mancini in attesa di trovare con Luciano Spalletti un degno sostituto. Ora però è tempo di novità anche per un’altra Nazionale che cambia la guida tecnica.
In questo caso sapevamo già tutto, perché si era chiuso anche felicemente un ciclo. Quello aperto da Davide Giuliano che nove anni fa aveva preso in mano il Blue Team di football americano. L’Italia vantava un passato glorioso, ma un presente complicato e tutto da risistemare.
Giuliano come head coach, assistito da uno staff di primo livello, ha lavorato bene e lo dicono i risultati. Medaglia di bronzo agli Europei due anni fa, per rimettere fuori la testa dopo un periodo in chiaroscuro. E altro bronzo più fresco, un paio di settimane fa quando gli azzurri a Goteborg hanno battuto la Svezia 26-7 dopo aver perso non senza rimpianti con l’Austria in semifinale.
Ad aprire le segnature era stata una corsa da 40 yards di Boni su lancio del qb azzurro Zaharadka, mentre nel secondo quarto di gioco era toccato ad Alinovi trasformare un altro lancio di Zahradka per Alinovi. Stesso copione, sull’asse qb-Novi per il 23-0 e poi il field goal di Barbaro prima dell’unica marcatura svedese.
Appena il tempo per festeggiare e la IFAF, la Federazione Internazionale, ha già reso noti i prossimi impegni. L’Italia è stata inserita nel Gruppo A europeo con Austria, Finlandia e Svezia. Con loro anche Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca, Svizzera e la vincente tra Germania e Israele. Nel 2024 si giocheranno due partite di qualificazione alla fase finale, prevista nel 2025.
Italia, nominato un nuovo CT: Brian Michitti raccoglie un’eredità pesante
A guidare lo staff tecnico azzurro però sarà un nuovo capo allenatore. Davide Giuliano subito dopo gli Europei ha detto basta e così la Fidaf si è mossa per trovare un degno sostituto. La scelta è caduta su Brian Michitti, attuale coach dei Panthers Parma campioni d’Italia nell’ultima stagione.
Quarant’anni compiuti ad aprile, originario dell’Ohio ma con diversi parenti abruzzesi, Michitti come giocatore è stato sempre uno specialista della difesa, come linebacker e safety. Dopo aver vinto molto in Germania (tre scudetti con gli Schwabisch Hall Unicorns), era arrivato in Italia per giocare con i Lazio Marines.
Sempre nel 2018 poi a Torino dal compianto presidente Roberto Cecchi per vestire la maglia dei Giaguari e lì è rimasto fino allo scorso anno. Oltre a dare la sua mano in campo, lo ha fatto con i giovani gialloneri e poi con la Prima Squadra come coordinatore della difesa.
Era già entrato nello staff tecnico di Giuliano, ora ne raccoglie anche l’eredità: “Le nostre ambizioni saranno ancora più elevate. Non sarà facile, ma sono certo che creeremo una struttura e un team capaci di riflettere la passione, l’unità e lo spirito combattivo dell’Italia intera”, ha detto dopo la sua nomina.
