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Italia-Germania: Spalletti sorprende con la scelta di Kean e Raspadori

Italia-Germania: Spalletti sorprende con la scelta di Kean e Raspadori - ©ANSA Photo

La tensione è palpabile mentre l’Italia si prepara ad affrontare la Germania nella sfida di andata dei quarti di finale della Nations League. Questo match promette emozioni forti e giocate spettacolari. Il commissario tecnico Luciano Spalletti ha deciso di schierare in attacco la giovane coppia formata da Moise Kean e Giacomo Raspadori, puntando su due talenti in crescita e desiderosi di dimostrare il loro valore in un palcoscenico importante come quello di San Siro.

La strategia di Spalletti

Spalletti ha confermato il modulo 3-5-2, una strategia già collaudata nelle recenti uscite della Nazionale, cercando di garantire solidità difensiva e velocità in attacco. La linea difensiva sarà composta da:

Giovanni Di Lorenzo
Alessandro Bastoni
Leonardo Calafiori

Questi giocatori hanno dimostrato di poter affrontare avversari di alto livello. A difesa della porta ci sarà Gianluigi Donnarumma, il portiere del Paris Saint-Germain, che ha già accumulato un’importante esperienza internazionale.

Sulle fasce, Politano e Udogie avranno il compito di spingere in avanti, offrendo supporto offensivo e cercando di mettere in difficoltà la difesa tedesca. La loro capacità di crossare e dribblare sarà fondamentale per creare occasioni da gol. A centrocampo, Spalletti ha optato per Nicolò Rovella, che ha vinto il ballottaggio con Samuele Ricci per il ruolo di regista, affiancato da due pilastri come Nicolò Barella e Sandro Tonali. Questa scelta evidenzia la volontà del ct di giocare un calcio propositivo, con un centrocampo in grado di controllare il gioco e lanciare le punte in contropiede.

La risposta della Germania

La Germania, dal canto suo, è un avversario sempre temibile e ha apportato alcune novità rispetto alle previsioni. Il ct tedesco ha deciso di schierare un attacco inedito, con Amiri che si unisce a Leroy Sané e Jamal Musiala, formando un terzetto offensivo che promette di essere agile e creativo. Burkardt, giovane attaccante del Mainz, sarà l’unica punta, cercando di sfruttare gli assist dei tre trequartisti per trovare la via del gol.

L’importanza del match

Il match sarà diretto dall’arbitro francese Letexier, che ha già avuto un precedente con la Nazionale italiana durante la partita di qualificazione agli Europei contro la Macedonia, terminata in un pareggio 1-1 il 9 settembre 2023. Questo dato non fa che aumentare l’importanza della sfida, poiché i giocatori italiani sono consapevoli di dover dare il massimo per superare un avversario storico come la Germania.

L’atmosfera a San Siro si preannuncia elettrica. Il pubblico milanese è noto per essere uno dei più calorosi d’Europa, e i tifosi azzurri sono pronti a spingere la squadra verso la vittoria. Questa partita rappresenta non solo un’opportunità per avanzare nella competizione, ma anche un test importante in vista delle prossime qualificazioni per il Campionato Europeo 2024, che si svolgerà in Germania.

In aggiunta, il match si inserisce in un contesto di rinnovamento per la Nazionale italiana, che sta cercando di ricostruire la propria identità dopo le delusioni degli ultimi tornei. Spalletti, alla sua prima esperienza come ct della Nazionale, ha l’obiettivo di infondere nuova energia e idee fresche nel gruppo, puntando su giovani talenti che possano diventare i pilastri del futuro.

La scelta di Kean e Raspadori non è casuale. Entrambi i giocatori hanno dimostrato di avere qualità e potenziale per diventare protagonisti non solo in questa partita, ma anche nei prossimi anni. Kean ha già avuto esperienze significative in club di alto livello, mentre Raspadori ha dimostrato di essere un attaccante versatile, in grado di muoversi bene tra le linee e creare occasioni per i compagni.

L’attesa è palpabile e le aspettative sono alte. La Nazionale italiana ha bisogno di una vittoria per alimentare la fiducia e far crescere il morale dopo un periodo di alti e bassi. La Germania, con la sua tradizione calcistica e il suo talento, rappresenta un banco di prova fondamentale. I tifosi sono pronti a sostenere la squadra, mentre i giocatori sono chiamati a fare la differenza in campo, per scrivere un nuovo capitolo della storia del calcio italiano.

Con una sfida che si preannuncia ricca di intensità e emozioni, il palcoscenico di San Siro sarà il teatro ideale per una battaglia calcistica che potrebbe segnare un momento cruciale nella stagione della Nazionale italiana. La voglia di vincere e di dimostrare il proprio valore sarà al centro dell’attenzione, mentre gli occhi di tutti saranno puntati su Kean e Raspadori, i due giovani attaccanti scelti da Spalletti per questa storica sfida.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,