Italia e Israele unite per i bambini di Gaza: la Figc lancia progetti Uefa

Italia e Israele unite per i bambini di Gaza: la Figc lancia progetti Uefa

Italia e Israele unite per i bambini di Gaza: la Figc lancia progetti Uefa - ©ANSA Photo

Luca Baldini

8 Ottobre 2025

Il prossimo 14 ottobre, la Nazionale italiana di calcio affronterà Israele in una partita fondamentale per le qualificazioni al Mondiale 2026. Tuttavia, questo evento rappresenta molto più di una semplice competizione sportiva. Infatti, in concomitanza con la gara, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) ha annunciato un’importante iniziativa di sostegno umanitario destinata ai bambini di Gaza, in un momento di crisi profonda e sofferenza.

Collaborazione con la UEFA Foundation for Children

La Figc ha scelto di collaborare con la UEFA Foundation for Children, un’organizzazione dedicata a sostenere progetti umanitari in tutto il mondo, specialmente in contesti di conflitto. Attualmente, la fondazione sta lavorando con diverse ONG attive nella Striscia di Gaza, dove la popolazione civile, in particolare i bambini, sta affrontando gravi difficoltà a causa delle conseguenze del conflitto in corso.

Le organizzazioni beneficiarie del supporto della Figc includono:

  1. Médecins du Monde: Famosa per il suo impegno nella fornitura di assistenza sanitaria, sta allestendo strutture sanitarie d’emergenza nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Questi interventi sono cruciali in un contesto dove le infrastrutture sanitarie sono state gravemente danneggiate.
  2. Handicap International-Humanity & Inclusion: Si dedica a fornire supporto psicosociale e aiuti di emergenza a chi ha subito traumi fisici e psicologici a causa del conflitto. Attraverso la fornitura di kit di pronto soccorso e programmi di riabilitazione, l’organizzazione sostiene non solo i feriti gravi, ma anche le persone con disabilità in condizioni di vulnerabilità estreme.

Un messaggio di solidarietà

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha espresso il profondo dolore e la preoccupazione dell’ente per la situazione attuale nella Striscia di Gaza. “Siamo umanamente addolorati per quanto sta avvenendo nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato Gravina. “Vogliamo testimoniare la nostra sensibilità e la nostra vicinanza ai bambini palestinesi attraverso un atto concreto”. Queste parole riflettono un impegno che va oltre il calcio, ponendo l’accento sull’importanza della solidarietà in momenti di crisi.

La scelta della Figc di impegnarsi in progetti umanitari non è una novità. Negli anni, la federazione ha partecipato a numerose iniziative per sostenere le vittime di conflitti e disastri naturali in diverse parti del mondo. Questi programmi evidenziano un atteggiamento responsabile e la volontà di utilizzare la visibilità e l’influenza del calcio per fare la differenza in situazioni critiche.

L’impatto del calcio come strumento di cambiamento

In un contesto in cui il calcio è spesso visto come un semplice intrattenimento, la Figc dimostra che lo sport può avere un impatto reale e significativo sulla vita delle persone. L’azione umanitaria in supporto ai bambini di Gaza è un esempio di come le istituzioni sportive possano fungere da ponti di solidarietà tra le nazioni e contribuire a un cambiamento positivo.

Il sostegno alla UEFA Foundation for Children non implica solo un aiuto materiale, ma anche un messaggio forte e chiaro di pace. In un momento in cui le divisioni e i conflitti sembrano prevalere, iniziative come quella della Figc possono ricordare a tutti noi l’importanza della compassione e dell’umanità condivisa.

Le attività delle ONG in Gaza sono cruciali per la sopravvivenza di molti bambini e famiglie che vivono in condizioni di estrema difficoltà. L’accesso a cure sanitarie di base e a risorse alimentari è fondamentale per garantire un futuro ai più giovani, i più colpiti dalla guerra. La Figc, attraverso la sua azione, si propone di garantire che anche in un contesto di conflitto, i diritti dei bambini vengano rispettati e tutelati.

Questo impegno della Figc è particolarmente significativo in un periodo storico in cui le tensioni geopolitiche e le crisi umanitarie sembrano intensificarsi. La partita Italia-Israele, quindi, diventa non solo un momento di sport, ma anche un’opportunità per riflettere su temi più ampi di giustizia sociale e responsabilità collettiva.

Il calcio, sport amato in tutto il mondo, ha il potere di unire le persone, di abbattere le barriere e di creare spazi di dialogo e comprensione. La Figc, sostenendo i progetti della UEFA Foundation for Children, dimostra che lo sport può e deve essere un veicolo di speranza e cambiamento positivo, portando aiuto a chi ne ha più bisogno e sottolineando l’importanza della solidarietà in ogni angolo del pianeta.

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