
Italia conquista l'argento nel team pursuit ai mondiali di velocità sul ghiaccio - ©ANSA Photo
La seconda giornata dei Campionati del Mondo 2025 di pattinaggio di velocità su pista lunga, in corso all’Olympic Hall di Hamar, in Norvegia, ha visto l’Italia conquistare la sua prima medaglia di questa edizione. Il team azzurro, composto da Davide Ghiotto, Andrea Giovannini e Michele Malfatti, ha ottenuto un prestigioso argento nell’inseguimento a squadre, dimostrando la propria competitività a livello internazionale.
Un percorso verso la medaglia
Il team italiano, che lo scorso anno aveva vinto il titolo mondiale in questa disciplina, ha affrontato una gara intensa. La formazione statunitense ha mostrato una prestazione superlativa, tagliando il traguardo in 3 minuti e 39 secondi e 24 centesimi, infliggendo un distacco di 1 secondo e 93 centesimi agli azzurri. Questa differenza, sebbene non abissale, evidenzia la preparazione e l’efficacia del team statunitense, tradizionalmente uno dei più forti nel panorama mondiale.
Durante la gara, il team italiano ha dovuto affrontare una partenza rapida della formazione americana, che ha preso il comando fin dai primi giri. Gli azzurri hanno cercato di mantenere il loro ritmo, dimostrando grande affiatamento e coordinazione. Nonostante la velocità e la strategia degli avversari, Ghiotto, Giovannini e Malfatti hanno mantenuto la calma, recuperando terreno nel corso della gara e chiudendo con un crono di 3’41″17.
Un traguardo significativo
Questa medaglia d’argento rappresenta la quindicesima medaglia complessiva per l’Italia nei Campionati del Mondo su singole distanze, un risultato che sottolinea la continuità e la forza del pattinaggio di velocità italiano. Tra queste quindici medaglie, quattro sono state conquistate nel Team Pursuit, evidenziando come questa disciplina sia uno dei punti di forza delle squadre italiane nel panorama internazionale.
La strategia del Team Pursuit
Il Team Pursuit è una delle gare più affascinanti nel pattinaggio di velocità, in cui le squadre di tre atleti devono completare una distanza di 3.000 metri nel minor tempo possibile. La strategia di gara è cruciale, poiché i pattinatori devono lavorare insieme per massimizzare la velocità e minimizzare la resistenza. Ecco alcuni aspetti fondamentali:
- Lavoro di squadra: Ogni atleta deve alternarsi in testa, sfruttando le scie create dagli altri.
- Coordinazione: Una buona sincronizzazione è essenziale per mantenere il ritmo.
- Gestione della gara: La capacità di adattarsi alle dinamiche della competizione può fare la differenza tra il podio e la sconfitta.
Ghiotto, Giovannini e Malfatti, già affermati nel panorama nazionale, hanno dimostrato un’ottima preparazione, supportati da un intenso lavoro di squadra e allenamenti mirati. La loro dedizione e passione hanno portato a risultati lusinghieri.
Il futuro del pattinaggio di velocità in Italia
Il pattinaggio di velocità su pista lunga ha una lunga tradizione in Italia, e gli azzurri hanno sempre avuto una forte presenza nelle competizioni internazionali. Il successo di Ghiotto, Giovannini e Malfatti è il risultato di anni di lavoro, non solo da parte degli atleti, ma anche di allenatori e staff tecnico. Questo argento ai mondiali di Hamar non è solo una medaglia, ma un simbolo di un percorso di crescita e risultati accumulati nel tempo.
La competizione continua e gli azzurri sono attesi anche nelle altre discipline. La determinazione a migliorare e a puntare a risultati ancora più brillanti è palpabile. Con il crescente interesse per il pattinaggio di velocità, gli atleti italiani stanno diventando ambasciatori di uno sport che continua a guadagnare popolarità. La loro prestazione ai mondiali di Hamar è una testimonianza della passione e della dedizione che caratterizzano il pattinaggio di velocità in Italia, promettendo un futuro luminoso per questo sport. Ghiotto, Giovannini e Malfatti sono pronti a scrivere nuovi capitoli nella storia del pattinaggio di velocità italiano.