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Ishikawa riscrive la storia della pallavolo a Perugia con un nuovo ‘effetto Nakata’

Ishikawa riscrive la storia della pallavolo a Perugia con un nuovo 'effetto Nakata' - ©ANSA Photo

Il mondo della pallavolo italiana sta vivendo un periodo di grande fermento grazie all’arrivo di un vero e proprio fenomeno: Yuki Ishikawa. Giocatore della Sir Safety Perugia, Ishikawa si sta rapidamente affermando come una delle stelle più brillanti del panorama sportivo, evocando ricordi del leggendario Hidetoshi Nakata, ex calciatore che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi perugini. La sua presenza ha già prodotto effetti tangibili, sia sul campo che fuori, con un incremento del 25% dei follower sui social media e un’impennata nelle vendite delle maglie, che sono triplicate rispetto alla scorsa stagione.

I numeri parlano chiaro: la stagione 2024-2025 è ancora lontana dalla conclusione, ma l’entusiasmo attorno a Ishikawa è palpabile. La squadra umbra, già campione d’Italia e due volte vincitrice del Mondiale per club, ha accolto il capitano della nazionale giapponese a braccia aperte, definendo il suo arrivo come un momento di grande splendore per la città, simile a quello che si viveva ai tempi di Nakata. Ishikawa, che compirà 30 anni a dicembre, ha scelto di tornare in Italia dopo aver iniziato la sua carriera professionistica a Modena all’età di 18 anni. Questo ritorno segna un nuovo capitolo della sua carriera e rappresenta un’opportunità per affermarsi ulteriormente nel caldissimo campionato italiano.

la popolarità di ishikawa oltre i confini nazionali

La popolarità di Ishikawa non è solo un fenomeno locale; sta attirando l’attenzione anche oltre i confini nazionali. La sua notorietà in Giappone è tale che molti fan, pur vivendo a migliaia di chilometri di distanza, hanno sottoscritto abbonamenti per seguire le partite della Sir Safety Perugia. Questo attaccamento dimostra quanto Ishikawa sia amato nel suo paese, insieme ad altri due grandi sportivi, il campione di baseball Shohei Otani e il calciatore Kaoru Mitoma, che hanno entrambi ottenuto successi notevoli nelle loro rispettive discipline.

il legame personale con la pallavolo

Ishikawa ha un legame particolare con la pallavolo, essendo cresciuto in una famiglia di sportivi: sua sorella gioca attualmente per la squadra di Novara. Questo background sportivo ha contribuito a forgiare il suo carattere competitivo e ambizioso. Durante un’intervista, Ishikawa ha dichiarato:

“Non ho ancora vinto uno scudetto in Italia, e sono venuto a Perugia proprio per questo.”
“Il campionato italiano è estremamente competitivo, e ogni squadra ha i suoi punti di forza.”
“Ma io sono determinato e voglio anche vincere la Champions League. Pensare di giocare in un club come Perugia, che considero il top, è un sogno che si avvera.”

Oltre al suo contributo sul campo, Ishikawa ha portato a Perugia anche nuove opportunità commerciali. Grazie alla sua presenza, la Sir Safety ha creato una partnership con i Suntory Sunbirds di Osaka, una delle squadre più forti del Giappone. Questo accordo è stato ufficializzato in una conferenza stampa a Osaka, che ha visto la partecipazione di oltre 50 testate giornalistiche giapponesi. La risonanza mediatica è enorme, e i reporter nipponici non perdono occasione per raccontare le gesta del capitano della nazionale, ricordando i tempi in cui Nakata incantava i tifosi con le sue giocate.

il risveglio della passione per la pallavolo a perugia

I tifosi perugini, intanto, stanno riscoprendo la passione per la pallavolo, in parte a causa delle delusioni recenti legate al calcio. Con l’allontanarsi dei fasti dell’era di Luciano Gaucci, la squadra di pallavolo sta emergendo come un’alternativa vincente per coloro che cercano emozioni e successi. Ishikawa ha notato questa trasformazione e ha espresso la sua gratitudine verso i sostenitori: “I tifosi di Perugia sono incredibili. Ci sono molti giapponesi che conoscono la città e che vengono a vedere le nostre partite. Vedere tanti fan indossare la mia maglia con il numero 14 mi rende felice, e voglio ripagarli con buone prestazioni”.

Nonostante il suo successo attuale, Ishikawa porta con sé un ricordo amaro legato ai Giochi Olimpici di Parigi, dove il Giappone ha subito una sconfitta inaspettata nei quarti di finale contro l’Italia, dopo aver avuto un vantaggio di 2-0. Questo episodio rappresenta un punto di svolta nella sua carriera e un obiettivo da raggiungere: riscattarsi con la maglia della Sir Safety Perugia e portare il club verso nuovi traguardi.

La storia di Ishikawa a Perugia è solo all’inizio, ma l’effetto Nakata è già tornato a far sentire la sua presenza, promettendo un futuro luminoso non solo per il giocatore, ma anche per la città e il suo club. La pallavolo, sotto la guida di questo straordinario atleta, sembra destinata a riscrivere le sue pagine più belle nel prossimo futuro.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,