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Isaksen esprime gratitudine: La fiducia di Baroni mi motiva

L’Europa League continua a regalare emozioni e colpi di scena, e tra le protagoniste di questa edizione c’è senza dubbio la Lazio, che ha ottenuto un’importante vittoria sul campo del Viktoria Plzen nell’andata degli ottavi di finale. A far parlare di sé è stato Gustav Isaksen, giovane esterno biancoceleste, che ha deciso l’incontro con un gol decisivo. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di Sky Sport, riflettono non solo la gioia per il risultato ottenuto, ma anche un profondo senso di gratitudine verso il suo allenatore, Marco Baroni, e i compagni di squadra.

la fiducia di baroni

“Sto crescendo molto, sento la fiducia di Baroni e dei compagni. Questo mi aiuta molto e sono felice di poter aiutare la squadra”, ha dichiarato Isaksen con un sorriso contagioso. La fiducia dell’allenatore rappresenta un elemento cruciale per la crescita di un giovane calciatore. Baroni, che ha preso le redini della Lazio nel 2023, ha dimostrato di credere nelle potenzialità di Isaksen, schierandolo anche quando le prestazioni non sono state al top. Durante la partita contro il Viktoria Plzen, nonostante il giocatore non stesse attraversando una delle sue migliori serate, Baroni ha scelto di non sostituirlo. Questa decisione ha premiato l’allenatore, poiché Isaksen ha trovato il modo di sbloccarsi e realizzare il gol della vittoria.

un match intenso

Il match, disputato in Repubblica Ceca, è stato caratterizzato da un’intensa battaglia sportiva. La Lazio, dopo un avvio di stagione altalenante in Serie A, ha dimostrato di essere pronta a lanciarsi nella competizione europea con grande determinazione. La rete di Isaksen ha rappresentato non solo un momento di gioia, ma anche un segnale che la squadra sta iniziando a trovare la propria identità in campo. “Oggi era troppo importante fare risultato, ho calciato ed è andata bene”, ha aggiunto il giovane talento, sottolineando l’importanza di non solo segnare, ma di contribuire al successo collettivo.

l’importanza dei giovani talenti

Non è un segreto che la Lazio stia puntando forte sull’inserimento di giovani talenti nella sua rosa. Isaksen, classe 2000, è stato acquistato dal club biancoceleste nell’estate del 2022, proveniente dal Midtjylland, dove aveva già messo in mostra le sue qualità. Sin dal suo arrivo, ha dimostrato di avere grande potenziale, ma è stato sotto la guida di Baroni che ha trovato il suo ritmo e un ruolo definito all’interno della squadra. La fiducia che l’allenatore ripone in lui è evidente, e Isaksen ne è consapevole: “Segno solo gol belli? Vorrei fare anche gol brutti, non mi interessa come, mi basta farli”, ha concluso con una nota di umiltà e determinazione.

Questa mentalità è fondamentale per un giovane che si affaccia nel mondo del calcio professionistico, dove la pressione e le aspettative possono essere schiaccianti. Isaksen ha saputo gestire queste pressioni e, grazie al supporto del suo allenatore e dei compagni, sta riuscendo a esprimere il proprio gioco in maniera sempre più efficace. La vittoria contro il Viktoria Plzen non rappresenta solo un passo avanti nella competizione europea, ma anche un segnale che la Lazio è pronta a combattere per obiettivi ambiziosi.

In vista del ritorno degli ottavi di finale, la Lazio dovrà affrontare la pressione di dover confermare il risultato ottenuto in trasferta. Ma con giocatori come Isaksen che si sentono sostenuti e motivati, le possibilità di successo aumentano. La semifinale della competizione è un traguardo ambizioso, ma non impossibile per una squadra che ha dimostrato di avere carattere e determinazione.

Il percorso in Europa League è solo all’inizio, e i biancocelesti sono pronti a scrivere nuove pagine della loro storia. Con il supporto dei tifosi e la crescita dei giovani talenti, la Lazio sembra avere tutte le carte in regola per affrontare le sfide che la attendono. Isaksen, con il suo spirito combattivo e la sua voglia di emergere, è sicuramente un giocatore da tenere d’occhio nei prossimi anni, mentre la squadra cerca di riportare il club ai vertici del calcio europeo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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