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Inter trionfa a Rotterdam: 2-0 contro il Feyenoord con le reti di Thuram e Lautaro

Nella serata di mercoledì 14 febbraio 2024, l’Inter ha conquistato una vittoria fondamentale battendo il Feyenoord 2-0 nella gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League, disputata allo stadio De Kuip di Rotterdam. Questo successo non solo mette in discesa il percorso verso i quarti di finale, ma evidenzia anche le potenzialità di una squadra che, sebbene non ancora al massimo della forma, sa come gestire le partite cruciali.

I protagonisti della serata

I protagonisti indiscussi della serata sono stati i due attaccanti nerazzurri: Marcus Thuram e Lautaro Martinez. Thuram ha sbloccato il risultato al 38′ minuto con un gol che ha mostrato la sua abilità nel muoversi senza palla e nel trovare la giusta posizione in area. Il francese, dopo un cross preciso di Nicolò Barella, ha colpito di esterno, portando l’Inter in vantaggio. La reazione del Feyenoord è stata immediata, ma la difesa interista, solida come sempre, ha contenuto bene le offensive avversarie.

Analisi della partita

La prima frazione di gioco ha visto un’Inter un po’ timida, che ha faticato a prendere le misure contro una squadra olandese agguerrita, sostenuta dai propri tifosi. Tuttavia, con il passare dei minuti, la squadra di Simone Inzaghi ha iniziato a esprimere il proprio gioco, pur senza brillare. Il primo tiro in porta è arrivato da un tentativo di Francesco Acerbi, ma il suo mancino ha trovato la risposta del portiere avversario, Timon Wellenreuther.

Il secondo tempo è iniziato con un copione simile, ma con l’Inter che ha accelerato subito le operazioni. Al 50′, Lautaro Martinez ha raddoppiato con un destro potente che ha lasciato poco spazio alla reazione del portiere avversario. Con questo gol, l’argentino ha raggiunto quota 18 reti in Champions League con la maglia dell’Inter, diventando così il miglior marcatore della storia del club nella massima competizione europea, superando la leggenda Sandro Mazzola.

Rischi e opportunità

Tuttavia, nonostante il doppio vantaggio, l’Inter ha rischiato di complicarsi la vita. Un colpo di testa di Moder ha scheggiato la traversa, facendo tremare i nerazzurri e ricordando a tutti che il Feyenoord è una squadra pericolosa, capace di riaprire la partita in un attimo. Quando il Feyenoord sembrava tornare in carreggiata, l’Inter ha avuto l’opportunità di chiudere definitivamente la contesa.

Infatti, al 65′, l’arbitro ha assegnato un rigore per un fallo di Mitchell su Thuram. Piotr Zielinski, chiamato a calciare dal dischetto, ha però visto la sua conclusione parata dal portiere avversario, un errore che avrebbe potuto regalare un margine di sicurezza maggiore alla squadra di Inzaghi. È stato un momento che ha fatto crescere il nervosismo tra i giocatori e i tifosi interisti, ma la squadra ha saputo mantenere la calma e gestire il vantaggio fino al fischio finale.

L’Inter, che ha dimostrato di avere una difesa impenetrabile, ha incassato solo un gol nelle nove partite di Champions League finora disputate in questa stagione. Questo dato è emblematico della solidità difensiva della squadra, un aspetto fondamentale per affrontare una competizione di alto livello come la Champions.

Il ritorno, in programma martedì 21 febbraio 2024 a San Siro, sarà cruciale. L’Inter dovrà cercare di non sottovalutare il Feyenoord, che, nonostante la sconfitta, ha dimostrato di avere le capacità per mettere in difficoltà i nerazzurri. La squadra olandese, spinta dal calore dei propri tifosi, cercherà di ribaltare il risultato, e l’Inter dovrà essere pronta a opporsi a qualsiasi tentativo di rimonta.

Inoltre, la partita di Rotterdam ha messo in evidenza l’importanza della coppia offensiva formata da Thuram e Lautaro, che ha già dimostrato di essere in grado di segnare insieme in più occasioni. La loro intesa è cresciuta nel corso della stagione, e la loro capacità di finalizzare le azioni può rivelarsi decisiva per il prosieguo del cammino in Champions.

Con una vittoria così importante, l’Inter può guardare al futuro con ottimismo, ma la strada verso la gloria in Europa è ancora lunga e lastricata di insidie. Il pubblico di San Siro si prepara a una serata di grande calcio, con la speranza di vedere la squadra avanzare verso i quarti di finale, confermando le aspettative di una stagione europea che si preannuncia ricca di emozioni.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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