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Inter trionfa 2-0 sulla Lazio e sfida il Milan in semifinale di Coppa Italia

L’Inter ha confermato la sua solidità in Coppa Italia, superando la Lazio con un convincente 2-0 nei quarti di finale. Le reti di Marko Arnautovic e Hakan Calhanoglu hanno garantito ai nerazzurri un passaggio in semifinale, dove affronteranno il Milan in un attesissimo derby. Questa vittoria rappresenta anche un’opportunità per Simone Inzaghi di gestire il suo organico in vista della sfida di campionato contro il Napoli, prevista per il prossimo sabato.

La partita, disputata a San Siro davanti a oltre 50.000 tifosi, ha visto la presenza speciale del quarterback dei Buffalo Bills, Josh Allen, accompagnato dall’attrice e cantante Hailee Steinfeld. Nonostante la pioggia incessante che ha colpito Milano, il pubblico ha risposto con entusiasmo, creando un’atmosfera vibrante e carica di emozioni.

L’andamento della partita

L’Inter ha iniziato la gara con l’intento di stabilire il proprio dominio, ma la Lazio ha mostrato una buona impostazione, creando la prima vera occasione con Bisseck che ha chiuso su Dia, evitando il tiro. Da quel momento, è iniziata una sfida individuale tra Lautaro Martinez e Isaksen, con il danese che ha provato a impensierire il portiere spagnolo Martinez con alcuni tiri ben calibrati, ma senza successo.

  1. Arnautovic ha sbloccato la situazione con un magnifico sinistro al volo su un calcio d’angolo.
  2. Asllani ha tentato di incrementare il vantaggio con un destro dal limite, che è finito di poco a lato.
  3. L’Inter ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Darmian, costringendo Inzaghi a inserire Dumfries.

La reazione della Lazio e il raddoppio dell’Inter

Nella ripresa, la Lazio ha tentato di reagire, continuando a cercare la via del gol. Isaksen si è dimostrato il giocatore più pericoloso tra i biancocelesti, ma Martinez ha prontamente risposto a una sua incursione in area. Poco dopo, Dumfries ha salvato la situazione di testa, mantenendo il vantaggio per l’Inter. La risposta dei nerazzurri è arrivata con una manovra veloce che ha visto Bisseck in azione, ma un intervento decisivo di Gila ha negato il raddoppio.

Con il passare dei minuti, le squadre hanno iniziato a cambiare volto. Il tecnico della Lazio, Baroni, ha inserito Pedro e Tavares per cercare di dare nuova linfa all’attacco, mentre Inzaghi ha scelto di rinforzare il centrocampo con Bastoni e Calhanoglu, passando a un 4-4-2. È stato proprio Correa, subentrato, a guadagnare un rigore per l’Inter, grazie a un dribbling secco in area su Guendouzi, quando è stato toccato da Gigot.

La chiusura della partita e il futuro dell’Inter

Calhanoglu ha preso in mano la situazione dal dischetto, spiazzando il portiere Mandas e siglando così il suo primo gol dal 28 dicembre, un momento che ha riacceso il tifo interista. La Lazio ha continuato a lottare, ma la fortuna non è stata dalla loro parte. Una conclusione di Pedro è stata deviata in angolo, mentre i biancocelesti hanno chiesto un rigore per un presunto fallo di Dumfries su Nuno Tavares, ma né l’arbitro né il VAR hanno ritenuto ci fossero gli estremi per concedere il penalty, essendo il contatto avvenuto al di fuori dell’area.

Nonostante i tentativi finali della Lazio, l’Inter ha mantenuto il controllo e ha chiuso la gara sul 2-0. Il fischio finale ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi interisti, già proiettati verso il prossimo derby di semifinale contro il Milan, un incontro che promette di essere ricco di emozioni e tensione, considerando la storicità e la rivalità tra le due squadre.

Con questa vittoria, l’Inter dimostra di essere in forma e di avere una rosa profonda e competitiva, capace di affrontare le sfide sia in Coppa Italia che in campionato. La strategia di Inzaghi di gestire le forze in vista dello scontro diretto con il Napoli si è rivelata vincente, lasciando intravedere un futuro promettente per i nerazzurri in questa stagione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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