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Il trofeo Fagioli scalda i motori per il 60esimo anniversario

Il trofeo Fagioli scalda i motori per il 60esimo anniversario - ©ANSA Photo

La storica città di Gubbio si prepara a ospitare un evento che promette di unire tradizione e innovazione: la 60esima edizione del Trofeo Luigi Fagioli. Questa prestigiosa cronoscalata, considerata una delle più ambite in Italia, è organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA), recentemente rinnovato e presieduto da Fabrizio Fondacci, un esperto di fama internazionale nel campo delle gare automobilistiche.

L’inaugurazione ufficiale di questa edizione speciale si terrà venerdì 28 marzo presso il Narciso Club, un elegante locale situato nella frazione di Cipolleto. Durante la serata, si darà il via a un nuovo capitolo della manifestazione, con la partecipazione di soci, istituzioni locali come il Comune di Gubbio, la Provincia di Perugia e la Regione Umbria, oltre a partner tecnici e commerciali. Questo incontro non sarà solo un’occasione per celebrare il passato, ma anche per presentare una serie di novità che arricchiranno l’evento di quest’anno.

il trofeo fagioli: un festival per gubbio

Il Trofeo Fagioli non è solo una competizione automobilistica; rappresenta un vero e proprio festival che coinvolge l’intera città di Gubbio. La manifestazione richiama appassionati da ogni parte del mondo, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della regione. L’edizione 2025 avrà luogo il 23 e 24 agosto e sarà particolarmente significativa poiché segnerà la prima finale del Campionato Italiano Supersalita, un evento che attirerà i migliori piloti nazionali e internazionali.

Fabrizio Fondacci, presidente del CECA, ha sottolineato l’importanza della serata di presentazione, evidenziando come il Trofeo Fagioli rappresenti una grande opportunità per la città e per l’Umbria. “Il nostro obiettivo è quello di confermare i massimi livelli organizzativi e di attrattiva, rendendo la gara accessibile a tutti, dai piloti agli appassionati di motori”, ha dichiarato. Questa edizione sarà caratterizzata da un mix di adrenalina, sportività e intrattenimento, con eventi collaterali che coinvolgeranno l’intera comunità.

gubbio: un palcoscenico ideale

La città di Gubbio, con il suo affascinante patrimonio storico e culturale, si trasformerà in un palcoscenico ideale per questo evento. Le strade saranno animate da una folla di spettatori e partecipanti, creando un’atmosfera di festa e competizione. Inoltre, il Trofeo Fagioli si distingue non solo per la sua storia, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione. L’organizzazione sta lavorando per integrare pratiche ecologiche nell’evento, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la mobilità sostenibile.

Durante la serata di presentazione, saranno rivelate alcune iniziative speciali, pensate per coinvolgere non solo gli appassionati di corse, ma anche famiglie e turisti. Queste potrebbero includere:

Esposizioni di vetture storiche
Attività di intrattenimento per i più giovani
Momenti di approfondimento sulla storia delle corse automobilistiche in Italia e nel mondo

un’opportunità per l’economia locale

Il Trofeo Fagioli è anche un’importante vetrina per le aziende locali e per il settore turistico. Gli hotel, i ristoranti e le attività commerciali beneficeranno sicuramente dell’afflusso di visitatori, contribuendo a dare una spinta all’economia locale. L’evento, infatti, non rappresenta solo una competizione sportiva, ma è anche un’occasione per far conoscere le bellezze del territorio, dalle prelibatezze gastronomiche alla ricchezza culturale che Gubbio ha da offrire.

Con l’approssimarsi della data dell’evento, l’attesa cresce e le aspettative sono alte. I preparativi sono già in corso e il CECA sta lavorando instancabilmente per garantire che tutto sia perfetto per questa celebrazione del motorsport. I dettagli logistici, la sicurezza e l’organizzazione generale sono aspetti fondamentali per il successo della manifestazione, e gli organizzatori sono determinati a offrire un’esperienza indimenticabile per tutti.

In sintesi, il Trofeo Fagioli rappresenta un connubio di passione, sport e cultura, un evento che celebra non solo la velocità e la competizione, ma anche il legame profondo con il territorio e la sua storia. Con la sua 60esima edizione alle porte, Gubbio si prepara a scrivere un nuovo capitolo di questa affascinante saga, pronta a riaccendere i motori e a dare il benvenuto a tutti gli appassionati di corse automobilistiche.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,