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Il Toro conquista un prezioso pareggio a Bergamo: Atalanta e Torino terminano 1-1

Nella 23esima giornata di Serie A, il Torino ha ottenuto un importante pareggio contro l’Atalanta, con un risultato finale di 1-1. Questa sfida è stata ricca di colpi di scena, con i granata che si sono impegnati al massimo per fermare la corsa di una Dea in cerca di punti per mantenere alta la propria classifica. La partita si è svolta allo stadio Gewiss di Bergamo, noto per il calore dei suoi tifosi e per l’atmosfera intensa che sa creare durante gli incontri.

L’inizio della gara e il vantaggio dell’Atalanta

L’Atalanta ha iniziato la partita con grande intensità, cercando subito di imporre il proprio gioco. Al 35′, i nerazzurri sono passati in vantaggio grazie a un gol di Berat Djimsiti, che ha sfruttato un corner battuto con precisione. Il difensore albanese ha svettato più in alto di tutti, portando in vantaggio i padroni di casa e facendo esplodere di gioia il pubblico presente sugli spalti.

Tuttavia, la gioia dell’Atalanta è stata di breve durata. Solo cinque minuti dopo, al 40′, il Torino ha trovato il gol del pareggio con un colpo di testa di Guillermo Maripan. L’intervento del difensore cileno è stato frutto di un’azione da calcio piazzato, che ha sorpreso la difesa atalantina. Maripan, saltando tra Retegui e Ruggeri, ha schiacciato il pallone in rete alle spalle del portiere Rui Patricio, subentrato all’ultimo momento a Carnesecchi, infortunatosi durante il riscaldamento.

L’emergenza in difesa per l’Atalanta

L’incontro è stato caratterizzato da un’emergenza difensiva per l’Atalanta, che ha visto il proprio pacchetto arretrato decimato. Sead Kolasinac, recuperato all’ultimo momento da un infortunio alla caviglia, ha dovuto lasciare il campo per un guaio muscolare al flessore destro. Questo ha costretto Gasperini a schierare Rafael Toloi al suo posto. Inoltre, Davide Zappacosta era già assente per influenza, e Marco Carnesecchi si è infortunato durante il riscaldamento, aggravando ulteriormente la situazione.

La partita, dopo il pareggio, ha continuato a essere molto bloccata. Entrambe le squadre hanno faticato a creare occasioni da gol concrete. Un episodio controverso si è verificato al 21′, quando il VAR ha annullato un gol dell’Atalanta per un tocco di mano di Bellanova nel corso di un’azione confusa.

Occasioni e errori dagli undici metri

Nella ripresa, l’Atalanta ha provato a riprendere in mano il gioco, ma la difesa granata si è dimostrata solida. Al 74′, però, è arrivata l’occasione per i nerazzurri di riportarsi in vantaggio: l’arbitro ha fischiato un rigore per una trattenuta di Tameze su Retegui. Ma il giovane attaccante argentino ha sprecato l’opportunità, calciando debolmente e permettendo a Milinkovic-Savic di parare il tiro.

Nonostante l’errore dal dischetto, l’Atalanta ha continuato a spingere per cercare di conquistare i tre punti. Al 79′, Pasalic ha avuto un’altra chance per segnare, ma il suo tiro al volo è finito alto sopra la traversa. I granata, dal canto loro, non sono rimasti a guardare e hanno cercato di sfruttare le ripartenze, ma senza riuscire a impensierire Rui Patricio in modo significativo.

Un punto che fa morale per il Torino

Il pareggio finale rappresenta un buon risultato per il Torino, che ha colto il quinto pareggio nelle ultime sei partite, confermando una fase positiva della stagione. Con questo risultato, i granata hanno frenato la corsa dell’Atalanta verso le posizioni di vertice, mettendo in mostra un’ottima organizzazione difensiva e una grande determinazione.

La partita si è conclusa con un 1-1 che, sebbene non soddisfacente per l’Atalanta, permette al Torino di continuare a costruire un percorso di crescita e di fiducia. Le due squadre possono dunque guardare ai prossimi impegni con rinnovato entusiasmo, consapevoli dell’importanza di ogni punto in questa intensa stagione di Serie A.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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