Il Premio De Sanctis: un viaggio tra sport e legalità con Malagò e Zoff

Il Premio De Sanctis: un viaggio tra sport e legalità con Malagò e Zoff

Il Premio De Sanctis: un viaggio tra sport e legalità con Malagò e Zoff - ©ANSA Photo

Luca Baldini

30 Ottobre 2025

Questa mattina, la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ospitato un evento di grande rilevanza: la cerimonia di assegnazione del Premio De Sanctis “Sport, rispetto e legalità”. Questo evento ha riunito alcune delle personalità più influenti del panorama sportivo italiano, unite da un comune impegno nella promozione dei valori etici e della legalità attraverso lo sport.

Tra i premiati, spiccano nomi di grande prestigio come Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina, e il leggendario portiere della Nazionale italiana, Dino Zoff, campione del mondo nel 1982. Malagò ha enfatizzato l’importanza di eventi come questo, che celebrano non solo le vittorie sportive, ma anche il rispetto delle regole e dei valori fondamentali che dovrebbero guidare ogni attività sportiva.

un contributo alla legalità nello sport

La cerimonia ha visto anche la partecipazione di Luca Pancalli, ex numero uno del Comitato Italiano Paralimpico, che ha dedicato il suo intervento ai progressi nello sport paralimpico e all’importanza dell’inclusione. Pancalli è considerato un pioniere per i diritti degli atleti con disabilità, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di integrazione.

Uno degli aspetti più significativi della cerimonia è stata la premiazione di Stefano Milone, l’arbitro che ha avuto il coraggio di denunciare un collega, Catanoso, arrestato per combine di partite nella categoria Primavera. La sua azione ha evidenziato le problematiche della corruzione nel mondo dello sport, dimostrando che il rispetto delle regole deve prevalere su ogni altra considerazione. Andrea Abodi, ministro per lo sport e per i giovani, ha sottolineato l’importanza del ruolo degli arbitri, affermando: “Per uno che cade, c’è chi ogni settimana fa il proprio dovere. Non c’è sport senza regole, ma anche senza arbitri”.

esempi di integrità e rispetto

Dino Zoff, uno dei più grandi portieri della storia del calcio, ha ricevuto il premio con grande umiltà. La motivazione del suo riconoscimento è stata letta da Paolo Scaroni, presidente del Milan, mentre il premio è stato consegnato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Zoff rappresenta non solo un simbolo di successo sportivo, ma anche un esempio di integrità e rispetto, valori che ha sempre incarnato sia dentro che fuori dal campo.

Tra gli altri premiati c’erano Filippo Macchi, schermitore e argento olimpico a Parigi, che ha condiviso la sua esperienza di sportivo e l’importanza della disciplina e del sacrificio nello sport. Anche Francesco Messori, calciatore paralimpico, e Nicoletta Flutti, dirigente UEFA per la sostenibilità, hanno ricevuto riconoscimenti per il loro impegno nel promuovere inclusione e sostenibilità nel mondo dello sport.

un messaggio di speranza e responsabilità

La giuria del Premio De Sanctis ha visto la partecipazione di figure di spicco come Gianni Letta, presidente del premio, e Francesco De Sanctis, presidente della Fondazione De Sanctis. La presenza di questi esperti ha conferito ulteriore prestigio all’evento, sottolineando l’importanza della legalità nello sport.

Un momento particolarmente significativo è stato rappresentato dalla presenza di Bebe Vio, pluricampionessa paralimpica e testimonial del premio. La sua storia di resilienza e determinazione ha ispirato molti, evidenziando che, nonostante le avversità, è possibile raggiungere traguardi straordinari. La Vio ha parlato dell’importanza di mantenere alta l’attenzione sui valori di rispetto e legalità, sottolineando che ogni atleta ha la responsabilità di essere un modello per le generazioni future.

L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere sul futuro dello sport in Italia, un settore che, nonostante le sfide legate a episodi di malaffare e corruzione, continua a rappresentare un’importante risorsa per la società. La promozione di valori come il rispetto e la legalità è fondamentale per garantire un ambiente sano per gli atleti e per tutti coloro che amano lo sport.

In un’epoca in cui la pressione sui giovani atleti è in costante aumento, riconoscimenti come il Premio De Sanctis sono essenziali per mettere in luce le storie di coloro che, attraverso il loro esempio, dimostrano che è possibile fare la cosa giusta, anche quando è difficile. La celebrazione di queste figure non è solo un omaggio al loro talento, ma anche un invito a continuare a credere nei valori fondamentali dello sport, promuovendo un messaggio di legalità e rispetto che deve essere trasmesso a tutti i livelli.

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