Negli ultimi cinque anni, il calcio europeo ha affrontato una vera e propria emergenza legata agli infortuni dei calciatori. Con un impressionante totale di 22.596 infortuni registrati nei cinque principali campionati: Premier League, Serie A, Bundesliga, La Liga e Ligue 1, il costo economico associato si avvicina a 3,45 miliardi di euro, ovvero circa 690 milioni all’anno. Questi dati allarmanti emergono dal rapporto “Men’s European Football Injury Index 2024/25”, elaborato dal gruppo assicurativo Howden, che ha analizzato in profondità l’impatto degli infortuni sul mondo del calcio.
Il costo degli infortuni nella Premier League
La Premier League si conferma come il campionato più costoso in termini di infortuni, con un totale di un miliardo di euro spesi negli ultimi cinque anni. Le squadre inglesi, spesso protagoniste di un gioco ad alta intensità, hanno dovuto affrontare una serie di infortuni che hanno influito non solo sulle prestazioni delle squadre, ma anche sulla loro situazione finanziaria. Questo trend ha ripercussioni significative sul morale delle squadre e delle tifoserie, che assistono impotenti alle assenze dei propri beniamini.
La situazione in Serie A
La Serie A, invece, ha registrato una spesa di 495 milioni di euro in questo arco temporale, con un incremento significativo del 24% degli infortuni nella stagione passata, dopo un periodo di calo. Questo aumento ha destato preoccupazione tra le società italiane, che si trovano ora a dover gestire non solo la qualità della rosa, ma anche il rischio di infortuni che può minare le loro ambizioni.
Nella stagione 2024/2025, la Serie A ha registrato 858 infortuni, con un costo totale di 103,1 milioni di euro. I club più colpiti sono stati:
- Juventus: 16,75 milioni di euro
- Milan: 13,01 milioni di euro
- Inter: 10,93 milioni di euro
Questi dati non solo evidenziano il costo economico, ma mostrano anche come gli infortuni possano influenzare le strategie di mercato e le scelte tattiche degli allenatori.
Analisi degli altri campionati
Analizzando gli altri campionati, la Bundesliga emerge come il campionato con il maggior numero di infortuni, toccando quota 1.197. Tuttavia, è la Premier League a registrare il più alto impatto economico, con un costo complessivo di 285,7 milioni di euro per 957 infortuni. Questo scenario mette in luce una differenza significativa tra il numero di infortuni e il costo economico associato, suggerendo che le squadre della Premier League potrebbero spendere di più per la cura e la riabilitazione dei propri giocatori.
D’altra parte, la Ligue 1 ha avuto il minore impatto economico, con 483 infortuni e un costo di 58,4 milioni di euro. Questo dato potrebbe indicare una gestione più efficace degli infortuni o una maggiore attenzione alla prevenzione rispetto ad altri campionati. Le squadre francesi potrebbero aver investito maggiormente in programmi di preparazione fisica e prevenzione degli infortuni, un aspetto sempre più cruciale nel calcio moderno.
L’analisi del rapporto di Howden mette in evidenza la necessità di una riflessione approfondita da parte delle società calcistiche riguardo alla gestione della salute dei loro atleti. In un ambiente altamente competitivo, dove le prestazioni e i risultati sono fondamentali, il tema degli infortuni non può essere sottovalutato. Le società dovrebbero considerare l’implementazione di strategie preventive più efficaci, che includano non solo la preparazione fisica, ma anche la gestione psicologica degli atleti, che può giocare un ruolo significativo nel prevenire infortuni.
In sintesi, il report di Howden non solo fornisce dati inquietanti sugli infortuni nel calcio europeo, ma lancia anche un appello alle società affinché affrontino questa problematica con serietà. Il futuro del calcio dipende non solo dalla qualità dei giocatori, ma anche dalla loro salute e dal modo in cui vengono gestiti gli infortuni.