Il mistero del cannoniere: un viaggio tra amore e calcio nel nuovo libro

Il mistero del cannoniere: un viaggio tra amore e calcio nel nuovo libro

Il mistero del cannoniere: un viaggio tra amore e calcio nel nuovo libro - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

5 Dicembre 2025

L’opera “Chi vive d’amore. Il cannoniere”, scritta da Massimo Proietto e Antonio Barracato, esplora i valori e gli insegnamenti dello sport come strumenti per superare le difficoltà della vita. Presentato nella suggestiva “Sala Laudato Si'” del Palazzo Senatorio in Piazza del Campidoglio, il libro ha attirato l’attenzione di personalità di spicco del panorama sportivo italiano. Tra i partecipanti, spiccano Paolo Petrecca, direttore di Rai Sport, Simona Rolandi, conduttrice de La Domenica Sportiva, e Alberto Rimedio, telecronista Rai della Nazionale.

Il titolo del volume, ispirato a “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, evoca sentimenti di speranza e resilienza. La storia ruota attorno a Paolino, un giovane talento del calcio che deve affrontare le sfide e le difficoltà della vita. Il nome Paolino richiama Pablito Rossi, simbolo del calcio italiano e campione del mondo nel 1982, che ha ispirato generazioni di calciatori. La prefazione, firmata da Federica Cappelletti Rossi, moglie del compianto campione, sottolinea l’importanza dell’amore per lo sport, in particolare per il calcio, come ragione di vita e riscatto. Federica scrive: “Il protagonista assoluto è l’amore per lo sport, nella fattispecie per il calcio, che diventa ragione di vita e di riscatto per il personaggio principale, Paolino”.

valori fondamentali per i giovani

Il romanzo di formazione si rivolge in particolare ai giovani lettori, cercando di trasmettere valori come:

  1. Perseveranza
  2. Impegno
  3. Forza di volontà

Questi valori sono essenziali per realizzare i propri sogni, sia nel calcio che nella vita. Attraverso le esperienze di Paolino, i lettori possono identificarsi con un personaggio che, malgrado le avversità, non smette mai di credere nel potere del lavoro duro e della passione. La narrazione si sviluppa in un crescendo di emozioni, facendo emergere le sfide quotidiane che i ragazzi affrontano nel loro percorso di crescita personale e sportiva.

un richiamo ai valori dello sport

In un periodo in cui il mondo del calcio è spesso al centro di polemiche, il libro di Proietto e Barracato rappresenta un ritorno ai valori fondamentali dello sport. L’importanza della sportività, del rispetto e del gioco di squadra è messa in risalto, e l’autore sottolinea come questi elementi siano cruciali non solo nel calcio, ma in ogni aspetto della vita. La storia di Paolino diventa quindi un simbolo di speranza e determinazione, un richiamo a non perdere mai di vista i propri obiettivi, anche quando il cammino si fa difficile.

il ruolo dei media nello sport

La presentazione del libro ha offerto anche l’occasione per riflettere sul ruolo dei media nel promuovere valori positivi attraverso lo sport. Paolo Petrecca, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di raccontare storie che ispirano e motivano i giovani. Simona Rolandi ha aggiunto che il calcio è molto più di un semplice gioco: è una scuola di vita, dove si apprendono lezioni di umiltà, rispetto e solidarietà.

“Chi vive d’amore. Il cannoniere” non è solo un libro da leggere, ma un invito a riflettere sulla propria vita e sulle scelte quotidiane. La storia di Paolino è un richiamo alla resilienza e all’idea che ogni ostacolo possa essere superato con il giusto atteggiamento e la passione necessaria. In un’epoca in cui il mondo sportivo è spesso caratterizzato da scandali, questa opera si propone di restituire al calcio la sua dimensione più autentica e umana.

Il libro, edito da Minerva, si inserisce in un panorama editoriale che cerca di riscoprire e valorizzare le storie positive legate allo sport. La narrazione di Proietto e Barracato si pone come un faro di speranza per tutti quei giovani che sognano di diventare calciatori e per tutti coloro che affrontano le difficoltà quotidiane.

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