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Il Manchester City onora De Bruyne con un mosaico e una strada dedicata

Il Manchester City ha recentemente reso omaggio a uno dei suoi più grandi protagonisti, Kevin De Bruyne, attraverso un’iniziativa che sottolinea l’importanza del centrocampista belga per il club. Con l’installazione di un mosaico commemorativo e la dedicazione di una strada nella City Football Academy, il club ha voluto onorare un giocatore che, a partire da giugno, lascerà i Citizens dopo un decennio di successi.

Un mosaico per celebrare un campione

Il mosaico, che ritrae De Bruyne in un momento di esultanza dopo un gol, è stato presentato al giocatore dal presidente del club, Khaldoon Al Mubarak, in una cerimonia che ha suscitato emozioni tra i presenti. Realizzato dall’artista locale Mark Kennedy, un fervente tifoso del City, l’opera si inserisce in una tradizione del club di rendere omaggio ai suoi più grandi campioni. Infatti, il mosaico di De Bruyne si aggiunge a una serie di tributi dedicati a leggende del club come:

  1. Yaya Touré
  2. Joe Hart
  3. David Silva
  4. Vincent Kompany
  5. Sergio Agüero
  6. Fernandinho
  7. Ilkay Gundogan

La dedica della strada

La strada che collega l’accademia al centro della prima squadra è stata ribattezzata “Kevin De Bruyne Crescent”, un gesto simbolico che rappresenta non solo il riconoscimento del talento e dei successi del giocatore, ma anche l’affetto e la stima che i tifosi e la dirigenza nutrono nei suoi confronti. Questo nuovo nome ricorderà a tutti i giovani calciatori che passeranno per l’accademia l’eredità di De Bruyne e i traguardi che si possono raggiungere attraverso il duro lavoro e la dedizione.

Un’eredità di successi

Kevin De Bruyne è approdato al Manchester City nel 2015, dopo una brillante esperienza in Bundesliga con il Wolfsburg. Da quel momento, il belga ha segnato 108 gol in 420 partite, diventando rapidamente una figura centrale nel gioco della squadra. Le sue abilità tecniche, la visione di gioco e la capacità di creare occasioni da gol lo hanno reso uno dei migliori centrocampisti del mondo. Non è solo un marcatore prolifico, ma anche un playmaker eccezionale, capace di fornire assist decisivi ai suoi compagni.

Nel corso della sua carriera con il Manchester City, De Bruyne ha collezionato trofei in quantità impressionante, tra cui:

  • Sei titoli di Premier League
  • Due FA Cup
  • Cinque Coppe di Lega
  • La Champions League
  • La Supercoppa UEFA
  • La Coppa del Mondo per Club

Il suo contributo è stato fondamentale per il club, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, e il suo impatto sul gioco è stato innegabile.

Con la prospettiva di un trasferimento al Napoli a parametro zero a partire da luglio, il futuro di De Bruyne è al centro delle attenzioni. I tifosi del City esprimono sentimenti contrastanti: da una parte c’è la tristezza per la partenza di un giocatore così amato e rispettato, dall’altra una profonda gratitudine per quanto ha fatto per il club. La sua partenza segnerà senza dubbio la fine di un’era e inizierà una nuova fase per il Manchester City, che dovrà trovare un modo per sostituire un talento così raro.

La dedica della strada e il mosaico non sono solo un tributo alla carriera di De Bruyne, ma anche un modo per ispirare le generazioni future di calciatori che passeranno per l’accademia. Ogni volta che un giovane talento percorrerà “Kevin De Bruyne Crescent”, avrà la possibilità di riflettere sulla carriera di un campione e sui valori di impegno e passione che il belga ha incarnato durante il suo tempo al City.

Con questo gesto, il Manchester City ribadisce il suo impegno a celebrare i propri eroi e a mantenere viva la memoria dei giocatori che hanno contribuito a costruire la storia del club. La legacy di De Bruyne sarà sicuramente ricordata non solo per i trofei vinti, ma anche per il modo in cui ha ispirato i suoi compagni di squadra e i tifosi, rendendolo una figura iconica nella storia del club.

La cerimonia di dedicazione del mosaico e della strada è stata un momento significativo non solo per De Bruyne, ma per l’intera comunità del Manchester City. La celebrazione del suo talento e dei suoi successi rappresenta un messaggio potente: i grandi giocatori lasciano un segno duraturo, e De Bruyne ha certamente lasciato il suo, trasformando il Manchester City in una squadra di livello mondiale e contribuendo a scrivere una delle pagine più gloriose della sua storia.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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