Il Genoa dice no all'abbonamento per l'ex presidente Zangrillo - ©ANSA Photo
Il Genoa, una delle squadre di calcio più storiche d’Italia, si trova al centro di una controversia che ha suscitato l’interesse di tifosi e media. Recentemente, il club ha rifiutato di concedere un abbonamento stagionale all’ex presidente Alberto Zangrillo, attualmente membro del Consiglio di Amministrazione. Questa decisione ha sollevato interrogativi e discussioni, specialmente in un momento delicato di transizione per la società.
Alberto Zangrillo, noto professionista medico e figura di spicco nel panorama sportivo genovese, ha cercato di acquistare il suo primo abbonamento stagionale presso il ticket office del Porto Antico. Tuttavia, la sua richiesta è stata inaspettatamente rifiutata. Secondo quanto trapelato, il club ha adottato un criterio che prevede il diniego della tessera a chi ha arrecato danno alla società in passato. Questa scelta ha generato polemiche, poiché molti ritengono che Zangrillo, pur avendo lasciato la presidenza, abbia sempre dimostrato un forte attaccamento al Genoa.
Il Genoa sta vivendo un periodo di cambiamenti significativi, con l’imprenditore rumeno Dan Sucu che ha recentemente acquisito il controllo del club, dopo un periodo di incertezze sotto la gestione dei 777 Partners. Questi ultimi, un fondo di investimento americano, hanno affrontato critiche e contestazioni da parte di vari soggetti, inclusa la società A-Cap, creditrice dei precedenti proprietari. In questo contesto, Zangrillo è accusato di sostenere le rivendicazioni legali di A-Cap contro le decisioni della nuova proprietà.
La situazione legale è complessa e si è intensificata negli ultimi mesi. A-Cap ha presentato diversi ricorsi contro l’aumento di capitale approvato a dicembre, che ha permesso a Sucu di consolidare la sua posizione nel club. Sebbene questi ricorsi siano stati respinti, la battaglia legale è lungi dall’essere conclusa. Una sentenza importante è attesa per il 26 febbraio 2024, data che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro del Genoa e sulla sua stabilità finanziaria.
L’atteggiamento della nuova dirigenza nei confronti di Zangrillo mette in evidenza le tensioni interne e le difficoltà nel gestire un club con una storia così ricca. La scelta di negare un abbonamento ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi, che si chiedono se questa decisione possa avere un impatto negativo sull’immagine del club.
In un momento in cui il Genoa cerca di costruire un futuro solido, la comunicazione e le decisioni strategiche sono fondamentali. La nuova proprietà dovrà affrontare la sfida di unire il club e i suoi sostenitori, superando le divisioni interne. La rifiuto dell’abbonamento a Zangrillo, sebbene possa sembrare un segnale di forza, potrebbe anche allontanare una figura storica, complicando ulteriormente il processo di riconciliazione tra passato e presente.
In questo clima di incertezze, i tifosi del Genoa continuano a seguire con attenzione le vicende della loro amata squadra, sperando in un futuro migliore. La storia del Genoa è costellata di successi e sfide, e la speranza è che questa nuova fase porti a una gestione innovativa e lungimirante, capace di rispettare la tradizione e garantire risultati sul campo. Con i tifosi sempre pronti a sostenere la squadra, il Genoa ha l’opportunità di tornare a competere ai massimi livelli e di ristabilire un clima di unità e collaborazione.
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