Il derby delle 12:30: un fallimento per lo Stato?

Il derby delle 12:30: un fallimento per lo Stato?

Il derby delle 12:30: un fallimento per lo Stato? - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

18 Settembre 2025

La questione della sicurezza nel calcio italiano sta diventando sempre più centrale, soprattutto in vista del prossimo derby di Roma. Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione di disputare l’incontro tra Lazio e Roma alle 12:30. Le sue dichiarazioni evidenziano una critica forte nei confronti delle autorità: “Giocare alle 12:30 per paura, per prevenire o per affrontare in maniera più puntuale eventuali disordini tra tifoserie è una vergogna”. Onorato sottolinea che questa scelta rappresenta una resa imbarazzante da parte del governo, che si era presentato come promotore di maggiore sicurezza.

il contesto della sicurezza negli stadi

Negli ultimi anni, il tema della sicurezza negli stadi è diventato un argomento di dibattito pubblico, con un aumento di episodi violenti legati agli ultras. Questo fenomeno ha messo a dura prova le forze dell’ordine, impegnate a garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi. Onorato ha affermato che “questa resa non avviene solo a Roma, ma in tutta Italia”, suggerendo una carenza di intervento da parte delle istituzioni nel fronteggiare il problema.

Inoltre, ha accennato a un’alleanza discutibile tra alcuni politici e i gruppi ultras, sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza. Onorato ha voluto riconoscere il lavoro delle forze dell’ordine, esprimendo il suo apprezzamento per il prefetto Giannini e il questore Massucci, ma ha anche sottolineato che le risorse a disposizione sono insufficienti per affrontare le sfide attuali.

il calcio e la violenza

Il calcio, sport che dovrebbe unire e divertire, è sempre più vittima di atti di violenza. Onorato ha definito “vergognoso” il fatto che episodi violenti possano inquinare una disciplina così amata. Questo problema non è limitato alla capitale, ma si estende anche a grandi città italiane come Milano e Napoli, dove la sicurezza degli stadi è messa in discussione.

stadi e sviluppo economico

Parallelamente alle preoccupazioni sulla sicurezza, Onorato ha affrontato il tema degli stadi di Roma. Ha dichiarato che il sindaco sta seguendo il dossier riguardante lo stadio della Roma e che ci saranno presto novità. Per quanto riguarda il Flaminio, stadio storico della capitale, si stanno aspettando documenti necessari per indire una conferenza dei servizi, un passo fondamentale per il suo futuro.

La questione degli stadi non riguarda solo la sicurezza, ma anche il potenziale sviluppo economico e sociale che possono portare alla città. Investimenti nelle infrastrutture sportive potrebbero migliorare l’esperienza dei tifosi e contribuire a riqualificare aree urbane, generando posti di lavoro. Tuttavia, l’ombra della violenza continua a pesare su queste discussioni, rendendo più complessa la pianificazione di progetti ambiziosi.

In conclusione, le parole di Onorato suonano come un campanello d’allarme. La lotta contro la violenza e la gestione del tifo calcistico devono diventare una priorità per garantire il futuro del calcio italiano e la credibilità delle istituzioni. Solo un impegno congiunto tra governo, forze dell’ordine, club e tifosi potrà restituire al calcio il suo ruolo di festa e aggregazione, lontano dalle preoccupazioni legate alla sicurezza e al disordine.

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