La commemorazione di Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, ha rappresentato un momento di grande emozione e riflessione per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Scomparso lunedì, Pietrangeli non è stato solo un atleta di successo, ma un simbolo di eccellenza sportiva e passione per il tennis in Italia. La cerimonia, che ha visto la partecipazione di numerosi volti noti, è stata un tributo sentito a un uomo che ha segnato un’epoca.
un video commemorativo toccante
La cerimonia è iniziata con un video realizzato dalla famiglia di Pietrangeli, in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e il supporto di Sport e Salute. Le parole pronunciate nel video hanno colpito profondamente i presenti: “Sei stato la nostra icona e rappresenterai il tennis azzurro per sempre. Grazie Nicola”. Questo messaggio ha fatto da sfondo a un incontro che ha avuto luogo nel campo a lui dedicato al Foro Italico, un luogo simbolico per il tennis italiano.
la presenza di figure illustri
Tra i partecipanti c’erano familiari, amici e figure di spicco del mondo dello sport e della politica. Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha reso omaggio a Pietrangeli, sottolineando il suo impatto sullo sport italiano e sulla crescita del tennis. La cerimonia ha messo in luce non solo il talento di Pietrangeli, ma anche il suo carisma e la sua umanità, valori che hanno ispirato generazioni di atleti.
un momento di spiritualità e celebrazione
Un momento particolarmente significativo è stato rappresentato dalla lettura di un estratto della biografia di Pietrangeli, a cura del presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi. Le sue parole hanno risuonato nell’uditorio: “Faccio il presidente nel giorno più triste, ma quando eravamo brutti e sporchi, Nicola ci ha dato la sicurezza e la protezione necessaria”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione di Don Renzo, un momento di condivisione che ha unito tutti i presenti in un abbraccio collettivo.
A chiudere la commemorazione sono state le celebri note di “My Way”, interpretata da Frank Sinatra, un brano che incarna lo spirito di Pietrangeli, un uomo che ha affrontato le sfide con coraggio e determinazione. Questo finale toccante ha fatto vibrare le emozioni di tutti i presenti.
l’eredità di un grande campione
Nicola Pietrangeli, nato a Roma nel 1933, è stato un innovatore nel tennis. È stato il primo italiano a vincere il Roland Garros nel 1959, un trionfo che ha segnato la storia del tennis italiano. La sua carriera è costellata di vittorie e riconoscimenti, ma il suo contributo va oltre le statistiche. Pietrangeli ha dedicato la sua vita a promuovere il tennis in Italia, avviando giovani talenti e contribuendo alla crescita del movimento tennistico.
La sua figura ha ispirato molti, non solo tra i tennisti, ma anche in altri ambiti. Pietrangeli ha rappresentato un esempio di dedizione, umiltà e passione, valori che trascendono lo sport. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo spirito continuerà a vivere attraverso le storie di chi lo ha conosciuto e attraverso i successi delle nuove generazioni di tennisti.
La commemorazione di Pietrangeli è stata una celebrazione della vita e dell’eredità di un grande campione. Le sue gesta rimarranno impresse nella memoria collettiva del tennis italiano, e le note di “My Way” continueranno a risuonare come un inno al coraggio e all’autenticità, valori che Pietrangeli ha incarnato fino all’ultimo giorno della sua vita.
